Germano e Luchetti per un giallo all’italiana davvero da non perdere

Da un bestseller (di Domenico Starnone) e da un grande regista (Daniele Luchetti) non poteva che scaturire un buon film. Bello bello! “CONFIDENZA” (2024) è un thriller psicologico che, nonostante la lunghezza (2 ore e 20 minuti) incolla lo spettatore alla poltrona senza mai affrancarlo dalla suspence. Il cast, poi, è di tutto rispetto. Su Elio Germano non serve dire nulla, ma vogliamo parlare di Federica Rosellini?! La protagonista femminile (insieme a Vittoria Puccini, brava, ma che non spicca più di tanto nella pellicola) cattura fin dalle prime scene l’attenzione del pubblico. Ami e odi il suo personaggio in un’altalena di emozioni che va in tandem con i cambi di scena a sorpresa e certe inquadrature da vero giallo d’autore.

Mentre i rimandi di tempo montati ad arte fanno il resto. La storia si dipana su un arco temporale di quasi mezzo secolo. Protagonista la scuola, le relazioni fra insegnanti, studenti, famiglia e istituzioni. Un prof e la sua ex allieva si ritrovato, si innamorano, si lasciano, ma mai del tutto, “legati” da un rispettivo segreto svelatosi vicendevolmente e che la donna, anche lontana nello spazio e nel tempo, userà come un’arma emotivamente letale nei confronti dell’uomo. Da sottolineare la partecipazione di Isabella Ferrari, che riesce sempre a smarcarsi, con garbo e talento, da quel cliché alla “sapore di mare” che ingiustamente si porta dietro da 40 anni.


Maria Grazia Galati

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