Una storia sessantennale con un’ interruzione di circa 20 anni durante i quali, però, la fiammella del Fogolâr non si è mai spenta. Dal 2022 la nuova associazione per la promozione e valorizzazione della cultura e tradizioni friulane si è rimessa in attività con tanti giovani. Ieri (19 maggio, ndr) a Bonnevoie una grande festa in presenza di autorità italiane e lussemburghesi
“Il Fogolâr Furlan Lussemburgo è rinato nel 2022 – ha detto l’attuale presidente Stefano Milani, inaugurando la festa per il 60̊ anno oggi (19 maggio al Centre culturel di Lussemburgo Bonnevoie ndr). In molti ci hanno chiamato Fogolâr 2.0. Altri ci hanno detto che non sono i 60 dell’associazione ma 42…Il mio punto di vista, che voglio condividere con voi oggi – ha continuato Milani – è che noi siamo ripartiti nel maggio 2022 con 150 soci. Con i nostri pranzi e le nostre iniziative riusciamo di nuovo a riempire le sale. Cos’è successo? Siamo stati eccellenti? Siamo stati particolarmente bravi? La mia risposta è no. Citando Newton: “Noi siamo soltanto nani che si sono seduti sulle spalle dei giganti. Prima di noi è passato il Fogolâr”. E riferendosi alla lunga pausa ventennale ha continuato: “Se fosse morto noi in due anni non avremmo fatto ciò che abbiamo fatto. Nato nel 1964 quando la maggior parte di voi era lì. Oggi io mi sento fortunato, come presidente, a festeggiare questo anniversario perché questa festa, gli ospiti di rilievo che ci hanno raggiunto (tra i quali Dan Biancalana e Mars di Bartolomeo, ndr) sono il risultato del lavoro e del sudore del vecchio Fogolâr che di certo non è morto. Ma che è rinato supportato grazie a vecchi e nuovi soci”.
Poi è intervenuto Franco Bertoli, presidente dal 1978 ai primi anni 2000 quando l’associazione del Lussemburgo ebbe il momento più florido. Dopo aver ricordato a grandi linee la storia e i nomi di tutti i presidenti che si sono succeduti in questi lunghi anni ha augurato lunga vita al Fogolâr : “Sono certo che sotto questa nuova presidenza l’associazione ritroverà lo splendore iniziale. W il Fogolâr!”
La festa è proseguita con il pranzo tipico a base di prodotti regionali (tra cui il btc burger) e l’esposizione dei prodotti del Consorzio Coltellinai di Maniago (PN), patrimonio storico del Friuli.
La festa del frico (il tortino di patate e formaggio tipico della Carnia, ndr) e la castagnata sono solo due degli eventi proposti durante l’anno dall’associazione basata in Lussemburgo che ha, tra gli obiettivi, anche la partecipazione ad azioni benefiche e di sostegno alla comunità locale, come tratto distintivo delle tradizioni friulane.
Contatti: fogolarfurlanluxembourg@gmail.com
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