Ospitiamo la riflessione di Marco Onorato, segretario del circolo PD Lussemburgo, intitolato a David Sassoli che ha partecipato al congresso del PSE, il Partito dei Socialisti Europei che riunisce i partiti socialisti, socialdemocratici, laburisti e democratici di tutta l’Unione europea e della Norvegia
Si è riunito a Roma, nel primo fine settimana di marzo, il Partito dei Socialisti Europei (PSE) che ha scelto il lussemburghese Nicolas Schmit come spitzenkandidat, ovvero candidato di punta per le prossime elezioni europee. Il congresso ha avviato così la campagna elettorale che terminerà tra il 6 ed il 9 giugno (a seconda delle preferenze dei singoli stati membri).
I cittadini europei saranno chiamati a scegliere tra il progetto di una destra che mantiene o addirittura riduce i poteri (già limitati in verità ) dell’EU, avviluppata com’è ad un nazionalismo ormai fuori tempo storico ed una nuova idea di Europa, democratica, libera, giusta e sicura, in grado di dotarsi di una difesa comune per proteggere le nostre libertà ed i nostri diritti, capace di fare debito comune per finanziare investimenti e proteggere il nostro welfare.
È indubitabile che in questi ultimi anni si siano susseguite diverse crisi e siano emerse molteplici minacce verso l’EU. Abbiamo dimostrato che soltanto mettendo in campo risposte progressiste, comuni e solidali possiamo superare le sfide. É successo per fronteggiare l’inflazione, per la pandemia da Covid-19, per l’aggressione russa all’Ucraina, per gli investimenti del Recovery Plan finanziati con Eurobond cosi come per la transizione ecologica ed il passaggio all’energia pulita.
Molte sono ancora le sfide che ci attendono. Le potremo superare con successo soltanto se saremo insieme, uniti nelle nostre differenze. Il progetto politico europeo, approvato a Roma dal PSE per le imminenti elezioni, mette finalmente al centro un’Europa quale garante di pace, di rispetto per il diritto internazionale a partire dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Un’Europa più sociale ed inclusiva sarà in grado di affrontare le disuguaglianze derivate dalla perdita di potere d’acquisto, sarà in grado di fronteggiare l’attacco ai diritti delle donne che la destra estrema europea in certi Paesi sta portando avanti, sarà in grado di offrire nuove opportunità ai giovani con investimenti comuni garantiti da Eurobond. Il PSE è stato il primo partito politico europeo ad impegnarsi nel sistema dei candidati comuni, successivamente adottato dagli altri partiti. L’impegno del PSE è quello di lavorare insieme per un pianeta vivibile, per la giustizia sociale, per favorire le diversità culturali ed il progresso economico ed ambientale.
In qualità di commissario europeo dell’attuale Parlamento, Nicolas Schmit ha lavorato per costruire un’Europa più forte, più giusta e più sostenibile, mettendo le persone al centro. Si è battuto per rafforzare la resilienza, la coesione e la convergenza sociale ed economica verso l’alto nell’UE attraverso l’effettiva attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. Tra gli strumenti che Schmit ha valorizzato, difeso e votato figurano il SURE (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency, lo strumento finanziario temporaneo di sostegno agli ammortizzatori sociali nazionali, ndr), la direttiva sul salario minimo, la Garanzia per l’infanzia, la Garanzia rafforzata per i giovani, la Direttiva sul lavoro tramite piattaforme digitali, la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le iniziative relative al reddito minimo e all’assistenza, l’approccio globale alle competenze, il piano d’azione per l’economia sociale, e l’iniziativa per un lavoro dignitoso in tutto il mondo. Secondo il PSE, questi sono solo alcuni tra gli esempi che illustrano concretamente la svolta sociale che Schmit ha realizzato a livello europeo.
È tempo di combattere per l’Europa che vogliamo: uniti per proteggere la sovranità, i sistemi di welfare, il benessere sostenibile in un’economia dinamica. Per questo occorre essere chiari: l’Europa che abbiamo in mente non si può costruire insieme all’estrema destra europea. I valori del PSE sono inconciliabili con quelli degli altri. L’estrema destra mette le persone le une contro le altre, noi vogliamo unirle. La destra avvelena la democrazia con un’idea di società escludente, noi vogliamo una società includente nel rispetto dei valori delle nostre Costituzioni.
Noi speriamo in un mondo migliore.
Marco Onorato