Si scaldano i motori per la kermesse canora più famosa e chiacchierata d’Italia
Mancano pochi giorni alla settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo, quinta dell’era Amadeus che, tuttavia, – è bene sottolinearlo – è ampiamente lontano dai “numeri” inanellati dal Pippo nazionale… inavvicinabile sotto molti punti di vista. Dal 6 al 10 febbraio la città dei fiori ospiterà sul palco dell’Ariston 30 cantanti in gara, con un ampio parterre di canzoni, come ad Amadeus piace, e che inevitabilmente trascinerà le serate ben oltre la mezzanotte. Le chiacchiere da bar dicono che il Festival di Sanremo non lo guarda nessuno, un po’ come quando si parla di politici al potere che alla fine non si sa mai chi li abbia votati. In realtà, a guardare i social, già da molti giorni si sono scatenati dibattiti su possibile vincitore, duetti, ospiti e co-conduttori.
A proposito di ospiti, Amadeus aveva annunciato un’edizione senza ospiti, ma, invece, tanto per rendere la serata più “scorrevole”, qualcuno arriva: Russell Crowe, Giovanni Allevi e Roberto Bolle. Mentre l'”operazione nostalgia” si materializza con tre anniversari: i 60 anni di Non ho l’età con Gigliola Cinquetti, i 40 di Terra Promessa con Eros Ramazzotti e i 30 di E poi con Giorgia, che sarà la co-conduttrice della seconda serata. Per l’apertura invece Amadeus ha voluto sul palco il vincitore dell’anno scorso, Marco Mengoni; giovedì tocca a Teresa Mannino, venerdì a Lorella Cuccarini, mentre per il gran finale ci sarà l’amico Fiorello, ricreando la formazione con cui tutto è cominciato.
Per quanto riguarda la musica e le canzoni, che ovviamente dovrebbero avere il ruolo centrale nella settimana sanremese, detto della difficoltà di ascoltare trenta brani e di poterne cogliere con immediatezza sfumature e contenuti, gli artisti sono molto ben assortiti e qualche testo già a un primo ascolto vince per distacco sugli altri. Molto poi lo farà l’interpretazione, tenuto conto che il palco dell’Ariston fa comunque tremare le vene e i polsi e cantare con un’intera orchestra è un valore aggiunto che anche i più giovani devono saper apprezzare.
Tra gli eventi a margine, ma neanche tanto, c’è il FantaSanremo, il fantasy game basato sul Festival della Canzone italiana, al quale si sono iscritte già più di duemilioni di squadre. Ma di questo parleremo in un articolo a parte.
Per ora, tutti pronti davanti al video… o, se preferite, dietro, visto che il Festival non lo guarda nessuno!!!
Gilda Luzzi