Da Papa Francesco al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, 200 giornali diocesani (italiani e italiani all’estero) si incontrano a Roma

“La Fisc: una voce al servizio del Paese. Informazione, cultura e sinodalità”. È questo il tema scelto per la XX Assemblea ordinaria elettiva nazionale dei soci della Federazione Italiana Settimanali Cattolici che si terrà a Roma, da giovedì 23 a sabato 25 novembre, al “Th Roma Carpegna Palace”, in collaborazione con Ufficio nazionale Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, il Servizio per il sostegno economico della Chiesa Cattolica e l’Agenzia Sir.

L’appuntamento, a cui parteciperanno i direttori e i rappresentanti in FISC delle circa 200 testate associate tra le quali PassaParola Mag, sarà un momento di confronto, dialogo e progettazione in cui si getteranno le basi per la nuova consiliatura e per il nuovo esecutivo che guideranno la Federazione nel quadriennio 2024 – 2027.

Ad aprire la prima giornata di assemblea, giovedì 23 novembre, sarà l’incontro straordinario con Papa Francesco che i direttori FISC vivranno presso la Sala Clementina in Vaticano.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, presso il “Th Roma Carpegna Palace” il primo intervento, molto atteso, sarà quello di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
A seguire la relazione del presidente Mauro Ungaro e il resoconto del tesoriere, Simone Incicco.
La seconda giornata, venerdì 24 novembre, sarà caratterizzata dall’intervento di Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e dalla conversazione con l’on. Alfredo Mantovano sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Mauro Ungaro

«L’assemblea quadriennale – spiega il presidente della FISC, Mauro Ungaro (nella foto) – è sempre un momento fondamentale nella vita associativa.
Quest’anno assume un valore ulteriore perché si tratta di riannodare il filo rosso di un’esperienza lunga quasi 60 anni e segnata in questo quadriennio anche dal Covid prima e dalle guerre in Ucraina e Terra Santa oggi. Sarà per le nostre testate. l’occasione di riflettere insieme sulle sfide che il tempo sinodale pone a loro e alle Chiese locali, ma anche sulla trasformazione digitale che, nell’immutata fedeltà alla carta, interpella anche il mondo dell’editoria cattolica».

Red/gielle

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