Dopo una lunga malattia, affrontata con immensa forza e tanta dignità, un egregio rappresentante della nostra comunità italiana in Lussemburgo ci ha lasciati oggi (10 maggio)
Per gli amanti del teatro italiano è stato un prezioso punto di riferimento: sia per imparare l’arte del palcoscenico, sia per applaudirlo dalla platea. Per tanti/e è stato un bravo collega nell’ambito della finanza (che qui conta una corposa rappresentanza tricolore). Le generazioni di immigrati italiani più in là nel tempo lo ricordano a Buona Domenica, in quella TV di un Granducato che, senza Internet né Facebook, faceva sentire i nostri connazionali più vicini alle loro famiglie nel giorno del riposo settimanale. I più impegnati a livello associativo sanno che è stato membro del Com.It.Es, presidente delle Acli e dell’Associazione Campani. Però forse non tutti/e sanno che nel 2018 è stato anche nominato Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Raffaele Gentile, classe 1955, salernitano di nascita, ha trascorso gran parte della sua vita in Lussemburgo. Raffaele Gentile era tante cose, tanti ruoli, tanto impegno, tanta passione, tanti traguardi. Tanto di tutto, come tantissimo è stato il suo coraggio nell’affrontare una malattia che negli ultimi anni l’aveva costretto immobile e muto (ma lucidissimo) in un letto d’ospedale.
Oggi Raffaele, “il nostro Raf”, ha lasciato quel corpo che oramai era una prigione. La sua anima adesso è libera…solo scivolata un po’ più in là, dietro a “un altro” sipario, proprio come il nome della compagnia teatrale che ha fondato qui in Lussemburgo qualche anno fa portando in scena bellissimi spettacoli, dei quali, finché ha potuto, ne è stato il regista, lo sceneggiatore, l’interprete e il protagonista.
PassaParola ti saluta così: ciao nostro amico carissimo.
Paola Cairo e Maria Grazia Galati