A Expogast, l’evento quadriennale della gastronomia internazionale in corso fino al 30 novembre in Lussemburgo, incontriamo lo Chef Giuseppe Montuori invitato dall’Ambasciata come testimonial della dieta mediterranea
Il Gusto come “arma” per sedurre, informare e formare il pubblico ai principi della Dieta Mediterranea. È con questo spirito che Giuseppe Montuori – docente di cucina ed enogastronomia, nonché responsabile del dipartimento ristorazione ed accoglienza dell’Istituto Alberghiero Ancel Keys, Castelnuovo Cilento (SA) – è approdato all’edizione 2022 di EXPOGAST, su invito dell’Ambasciata italiana. Forte di un’esperienza professionale ventennale e di numerosi eventi, catering e concorsi internazionali, ha scelto di puntare sulla seduzione sensoriale per veicolare un approccio salubre al cibo. Il modo migliore per far passare i valori della nostra dieta, sottolinea Montuori, è imparare mangiando, come in un gioco.
Qual è stata la risposta dei visitatori? Ha trovato un pubblico interessato prevalentemente all’aspetto edonistico dell’assaggio o anche con un genuino interesse nella dieta mediterranea e un’intenzione a modificare il proprio stile di consumo alimentare?
Ci siamo organizzati per presentare, anche in inglese, quello che abbiamo cucinato. Ad ogni persona abbiamo spiegato cosa stava mangiando, gli ingredienti, finanche le ricette. Dal nostro stand sono partiti informati, non solo dicendo “è buono”. Il mio slogan è “Il Gusto che Ti Forma”: tramite il gusto, fare formazione. Passare dal piacere del palato a riflettere sul mangiare sano. Sono molto soddisfatto perché, oltre ai visitatori, molti colleghi del settore venivano a chiedere informazioni sui prodotti, volevano anche acquistarli.
Quello degli ingredienti e della loro produzione mi sembra un aspetto fondamentale quando si promuove la salute attraverso la dieta. Cosa avete portato a Lussemburgo?
Come Chef di cucina so benissimo che la materia prima fa la differenza. Per avere il gusto ci vuole la qualità e noi abbiamo portato per il 90% prodotti presidio Slow Food, con certificato di qualità. Ci tengo molto a ringraziare i produttori che hanno fornito le materie prime, tutte persone che lavorano davvero seriamente. Questa è la base. Io, insieme al Team: Di Polito Angelo, il collega di sala, Sara Coppola, D’Angiolillo Pietro, Sabrina Lombardi e Carmine Restaino, gli alunni, abbiamo solo cercato di valorizzarli.
Il contributo di Giuseppe Montuori al mangiare buono e sano in Lussemburgo non finirà forse con la partecipazione a EXPOGAST 2022; già si profila una futura collaborazione con l’Ambasciata per la promozione dell’olio italiano di qualità. Come anticipa lo Chef: “quando cucino, se non ho l’olio giusto, so che il risultato non è lo stesso. I tipi d’olio sono tanti: quello che tende più al piccante, quello più dolce e poi quello più equilibrato tra il dolce e il piccante. L’olio fa la differenza e ogni preparazione culinaria vuole il suo”. Quante cose ancora abbiamo da imparare?
Giovanna Agnello