La cena perfetta di Davide Minnella parla di un incontro fra un camorrista più buono che cattivo e una chef che eccelle molto più ai fornelli che in simpatia. È un fumettone con troppe banalità: il delinquente che nella vita non ha avuto scelta migliore, il problema di far capire che se un ristorante stellato costa molto il motivo c’è (prodotti, servizio, mestiere…). Non ci si aspetta nulla, tranne un dettaglio sul finale che riscatta appena appena la pellicola. Ma due immensi, bellissimi messaggi spiccano in tutto il film: quanto siano importanti le radici familiari e culturali nella cucina e quanto valga il vero amore, disinteressato, sopra a tutto. E buona la scelta di attori non famosissimi…diciamo non ”le solite facce”. Approfittiamo per segnalare una bella novità del festival di quest’anno. Prima di ogni proiezione il pubblico può vedere una pillola video (dall’archivio dell’INA – www.ina.fr) che racconta la storia degli italiani in Lorena fra gli Anni Sessanta e Ottanta. Delle vere, 15 splendide chicche in tutto.
Maria Grazia Galati