I tatuaggi temporanei oggi sono molto di moda. Molti genitori diffidano perché l’informazione scarseggia. Proviamo a porvi rimedio con l’aiuto di una pediatra

Le pratiche di decorazione del corpo sono la più antica espressione della creatività umana. La vena artistica permette al bambino di esprimere le emozioni che ha dentro. I tatuaggi temporanei trasportano in un mondo colorato di dinosauri, farfalle, unicorni, sirene, pirati, cuori. I disegni sono classici o glitterati e persino fosforescenti. Vanno molto di moda; la cantante Beyoncé, in collaborazione con sua madre, ha lanciato addirittura una sua linea di tatuaggi temporanei: non per bambini, ma per adolescenti e adulti. A base di pigmenti vegetali naturali, i “trasferelli 2.0” sono impermeabili e repellenti alla sudorazione; resistono qualche giorno anche dopo doccia e piscina. L’impiego del kit è facilissimo: basta posizionare l’immagine sul posto prescelto, bagnarla con acqua e tenere premuto per qualche secondo, poi rimuovere la cartina. Oltre che sul corpo si potrà collocarli anche su oggetti lisci come vetro, piastrelle o plastica, come, appunto, i trasferelli.

Dove comprarli? Nei negozi di giocattoli, nelle erboristerie, nelle edicole, oppure online. Per rimuoverli utilizzate alcool, salviette detergenti ad hoc oppure olio per bambini (a base di mandorle dolci o jojoba).

Esistono anche le PENNE a punta fine per creare tatuaggi a mano libera: a base di inchiostro dermasoft e autorizzate secondo la normativa sui cosmetici CE n 1223/ 2009. Sono lavabili con acqua e sapone sulla maggior parte dei tessuti. Di ultima generazione anche gli inchiostri per tatuaggi temporanei a base di frutta naturale e biologica.

Mariagrazia Ciliberto Peresi

LA PAROLA ALL’ESPERTA

Abbiamo fatto qualche domanda a Cecilia Magris, medico di base e pediatra che esercita da anni in Lussemburgo, e che è mamma di tre figli

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