L’opera del tenente di vascello Enrico Levi che fece realizzare la nave che da Monopoli portò in salvo gli ebrei
Ieri, giovedì 27 gennaio, al Circolo Ricreativo e Culturale “E. Curiel” è stata inaugurata l ’esposizione fotografica “EXODUS. Le dossier Levi” basata sulle ricerche storiche dell’architetto Nicola Napoletano, realizzata in occasione del “Giorno della Memoria” con il patrocinio del Comune di Monopoli. La sala era piena, sembrava di essere ritornati in epoca pre-Covid, tra i presenti l’Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo nonché i rappresentati di diverse associazioni, tra cui l’ANPI. Nel corso della sua esposizione Napoletano, autore del libro “Le dossier Levi. La préquelle de l’Exodus“, ha illustrato le varie fasi di questa pagina dimenticata della storia. Attraverso fotografie dell’epoca viene illustrata l’opera del tenente di vascello Enrico Levi, vittima delle infami leggi razziali del 1938, emigrato prima in Francia e poi in Inghilterra. Fu lui che riuscì a far realizzare, nei cantieri navali di Monopoli (BA), una nave con cui si diede inizio a una operazione di salvataggio di profughi di origine ebraica, in fuga dalla guerra e dagli orrori della Shoah in Europa. La nave aveva lo scafo in legno per non attirare le mine e in complesso furono oltre 70.000 i profughi che trovarono rifugio in Israele.
La mostra resterà esposta fino al 4 febbraio, dal lunedì al venerdì dalle 11h30 alle 14h30 e dalle 18h30 alle 22h30. Sabato 28 e domenica 29 gennaio dalle 11h30 alle 18h00.
Antonio Dellagiacoma