Dall’11 al 14 novembre si è tenuto lo Science Festival Lussemburgo, organizzato dal Musée national d’histoire naturelle e dal Centre culturel de rencontre Abbaye de Neumünster presso i locali dell’Abbazia. Moltissime le attività, i laboratori, gli atelier e i giochi in cui sono stati coinvolti studenti delle Ecoles fondamentales et secondaires del Granducato. Ce lo racconta l’ing. Ignazio Binanti, il nostro collaboratore delle pagine di tecnologia di PassaParola Mag
Nel Festival della Scienza anche la lotta al Covid è scientifica. Un grazie agli organizzatori per aver tutelato la salute nostra e dei nostri ragazzi : prenotazione obbligatoria con numero di visitatori limitato per fascia oraria, controllo del Green Pass, stand spaziosi e molto distanziati, mascherina sempre.
La formula è stata la solita : due giorni riservati alle scuole, in presenza ed online e il weekend aperto al pubblico.
I nostri giovani hanno potuto vedere e toccare con mano la Scienza, con la S maiuscola. Hanno partecipato ad esperimenti di chimica, biologia, matematica, fisica. Hanno curiosato tra gli stand, scoperto come la Goodyear costruisce, in Lussemburgo, strato dopo strato gli pneumatici, hanno interagito con l’eolico, con il prototipo costruito artigianalmente dai professori del Liceo Tecnico di Ettelbruck e dell’Università di Lussemburgo.
E poi tanti spettacoli e dimostrazioni tra i quali il Circo della Scienza!
Cosa mi è piaciuto di più? Il codebreaker : un gioco che richiede pazienza, calma e razionalità. Obiettivo è scoprire il codice segreto a 6 cifre, aprire il cilindro cassaforte ed impadronirsi del patentino di “Certified Codebreaker” !
Ci tornerò il prossimo anno? Sì !
Ignazio Binanti