L’immensa orchestra, celebre in tutto il mondo, che conta quasi un secolo, è tornata nel Granducato per un concerto unico sabato 6 novembre.
Un pubblico attento e raffinato ha potuto assistere a una interpretazione dell’opera di Anton Bruckner (Symphonie n.9 – la sua ultima), compositore e organista austriaco, nato nel 1824 e morto nel 1896. Il Maggio, che già fu ospite della Philharmonie nel 2010, ha catturato il pubblico della Grande Salle, sotto la direzione del Maestro Zubin Mehta. Circa 75 minuti in un atto unico: uno spazio temporale coinvolgente e appassionante. L’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino fu fondata nel 1928 da Vittorio Gui e fra i suoi direttori del passato annovera anche Riccardo Muti. Dagli Anni ’50 conta molte incisioni. Pluripremiata a livello internazionale, ha vinto anche un Grammy Award. Il concerto è stato organizzato con il sostegno dell’Ambasciata italiana in Lussemburgo, a cui vanno i nostri complimenti per l’impegno nei confronti della promozione e della divulgazione della cultura italiana in loco. Gli stessi complimenti vanno anche alla direzione della Philarmonie che da sempre dimostra grande attenzione verso la musica italiana, includendo spesso nella sua programmazione spettacoli tricolore di grande livello.
Maria Grazia Galati