“La situazione covid nelle scuole e nei licei ha raggiunto i suoi limiti. E’ necessario ricominciare su buone basi”, così si è espresso questa mattina il Ministro dell’Educazione nazionale Claude Meisch, a seguito delle nuove restrizioni annunciate lunedì da Claudette Lenert e Xavier Bettel.

In particolare, dopo le vacanze di Natale, gli studenti rimarranno a casa per un’altra settimana (fino al 10 gennaio) seguendo corsi a distanza mentre le strutture per l’infanzia (crèche, maison relais, foyers) saranno chiuse dal 28 dicembre al 10 gennaio. Un’eccezione sarà fatta per gli asili nido ospedalieri, che continueranno a funzionare. Il congedo per motivi familiari sarà riattivato, per consentire a un genitore di occuparsi di un bambino di età inferiore ai 13 anni, se non sono disponibili altre opzioni.

Prima di tornare a scuola, gli alunni dai 4 ai 19 anni, gli insegnanti e tutto il personale educativo avranno l’opportunità di farsi testare per covid. Gli inviti saranno inviati per posta ed e-mail. Inoltre, il Ministro vuole assicurare che tutte le aule vengano ben arieggiate, per questo rilevatori di CO2 saranno installati per valutare quando è necessario ventilare.

Infine, sul sito schouldoheem.lu sarà possibile usufruire di contenuti didattici e due hotline sono state istituite: il numero verde 8002-9090 per fornire consulenza e assistenza educativa ed il numero verde 8002-9393 per consulenza psicologica e sostegno familiare.

(Red)

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