borseggio

“O la borsa, o la vita!” ma, in questo caso, è la vita che rinasce attraverso una borsa.

A Milano esiste una cooperativa sociale, Cooperativa Sociale OPERA IN FIORE che dà lavoro a persone svantaggiate per reinserirle nella società. Nell’ambito di questa società, Elisabetta Ponzone, socia volontaria della cooperativa, affiancata da Federica Dellacasa, ha dato vita al progetto ” Borseggi”, trasformandolo in realtà. Sì tratta di un laboratorio artigianale di sartoria, all’interno del carcere maschile di Milano-Opera. In questa sartoria lavorano i detenuti con le pene più lunghe che hanno, in questo modo, la possibilità di imparare un mestiere e di riscattarsi. Confezionano borse, pochette, grembiuli, guanti, bomboniere e accessori per la casa. In questo periodo, hanno convertito una parte della sartoria per fare mascherine per i detenuti del carcere. Lavorano qualsiasi materiale, da quello altamente di pregio a quello riciclato, creando sempre dei “pezzi unici”.

Come afferma Elisabetta Ponzone: “ai detenuti viene data una possibilità di riscatto e di rinascita. Si ha voglia di credere in loro. E diventano soci della cooperativa, in modo da avere una fonte di guadagno che versano alle loro famiglie”.
Queste persone, in questo modo, si possono reintegrare nella società e, per loro, è motivo di orgoglio perché riescono a mostrare al mondo il loro lato migliore. Sul sito: www.borseggi.it si possono vedere i prodotti e ordinarli online. Potrebbe essere un’idea originale e solidale per Natale.

Anna Violante

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