CONFERENZA STAMPA DI PRIMO MINISTRO E MINISTRA SALUTE: NON E’ IL MOMENTO DI ALLENTARE LE RESTRIZIONI
Troppi casi positivi, le feste di Natale e Capodanno restano “blindate”. Settore Horeca chiuso fino al 15 gennaio 2021. Un guasto tecnico rimanderà il prossimo test report a venerdì 11 dicembre
Xavier BETTEL, Primo ministro
Molti casi positivi, molti dati analizzati, molte discussioni con rappresentanti di vari settori. Situazione chiara: troppi casi positivi. Troppi ricoveri. Troppi morti. Non è il momento di allentare le restrizioni. Anche dopo il 15.12 sempre e solo massimo 2 persone a casa. Siamo consapevoli che non sarà facile, specialmente durante le feste, ma non abbiamo scelta. Resta chiuso il settore HORECA. Sarà vietato mangiare dentro i centri commerciali. Il cibo ordinato non è da mangiare sul posto. Ed eviteremo anche troppa gente nei centri commerciali. Non bisognerà più passare tanto tempo nei centri commerciali e in gruppo. Cambieremo alcune regole del progetto di legge che scade il 15.12 e le prorogheremo fino al 15.01.2021
Paulette LENERT, ministra della sanità
Vero, la situazione è seria. Confermo ciò che ha detto Monsieur Bettel. Dobbiamo assolutamente abbassare i numeri ancora troppo alti di infetti e ricoverati. Per le feste e l’inverno la situazione non è rosea. Non sabbiamo ancora con precisione da dove arrivano tutte le infezioni, ma sappiamo bene che molte di esse avvengono nelle abitazioni private. Non è proprio ora il momento per allentare le restrizioni. Il virus è presente ovunque, è un rischio a tutte le età. Cerchiamo di limitare al minimo i contatti. Dobbiamo fare tutti e tutte insieme un sacrificio, che è comunque molto più piccolo del rischio che si corre se questo sacrificio non lo facciamo. Metteremo in moto un sistema per gestire il flusso di gente nei centri commerciali con divieto di mangiare sul posto le pietanze take away.
Domande
Quanto a sport, musica, attività per studenti in generale, ci saranno nuove regole?
Claude Meish ha detto che ci saranno dei chiarimenti in tal senso con delle restrizioni ulteriori, cercando di preservare delle attività. Il Ministro prenderà accordi con i vari settori.
C’è il rischio di un totale lockdown?
Per ora non possiamo allentare le restrizioni, facciamo i cambiamenti necessari e faremo di tutto per evitare un secondo lockdown totale.
Quali sono i risultati su cluster di contagio e truck tracing?
Confermiamo che è soprattutto nelle famiglie, sebbene è sempre difficile sapere con certezza dove una persona si infetta.
Come spiegate il grande numero di morti? non avete forse protetto troppo bene gli ultraottantenni?
Le misure in corso si basano su calcoli e parametri che osserviamo sempre e rispettiamo. L’età elevata è purtroppo un fattore di rischio per il Covid-19. Le persone anziane necessitano di non rimanere sole e isolate e le misure da rispettare per chi fa loro visita ci sono e si devono rispettare. Si può fare persino un test rapido prima di una visita. Ma non possiamo non permettere le visite nelle maisosn de retraite.
Che tempi avrà questo nuovo progetto di legge?
Sarà depositato oggi per il voto entro il 13-14/12.
C’è una strategia nazionale per i vaccini?
È una sfida, la gente deve collaborare, fidarsi, essere solidale, ma è difficile fare previsioni. La nostra sfida è quella di informare le persone e il governo è ottimista sul fatto che si faranno vaccinare. Resterà comunqueuna scelta, non un obbligo.
Guasto tecnico per test report: potete chiarirci la cosa?
È stato un bug tecnico nella elaborazione dei dati con il nuovo sistema in atto; ora lo stiamo risolvendo. Prossimo report venerdì affinché sia tutto corretto e preciso.
Pensate che la gente rispetterà queste regole durante le feste?
Sì, senza dubbio, sappiamo che la gente è consapevole del rischio e si impegna con senso di sacrificio. Le regole sono per la gente, per loro e se le rispettano, il risultato positivo è a loro beneficio.
Intento di maggiore visibilità sul piano di restrizioni: lo confermate?
Questa crisi ci mette davanti ogni mese a delle novità, ma questo non vuole dire che nascondiamo qualcosa. Reagiamo al meglio a seconda di come la situazione si sviluppa. Cercando sempre di evitare un lockdown totale.
Le nuove infezioni sono sempre oltre 500 al giorno. Perché le misure prese poco fa non hanno dato risultati migliori più rapidamente?
Difficile saperlo subito, le misure sono servite, ma ci vuole tempo per avere maggiori informazioni. Le nostre analisi mostrano che siamo sulla buona strada, ma impariamo step by step. Vale per noi come all’estero. Non possiamo ancora vedere quali restrizioni funzionano al meglio, lo sapremo nel tempo.
(Red/MGG)