Festival du Film Italien de Villerupt 43a edizione (23 ottobre-8 novembre 2020)
Noi ci saremo, con tanti film e la massima sicurezza. Siamo un po’ meno allegri del solito nell’annunciare la 43a edizione del Festival du Film Italien de Villerupt. Per ovvi motivi. Comunque il festival si farà, nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza. Possiamo anticiparvi che rispetto alle scorse edizioni ci sarà una riduzione delle proiezioni (una in meno al giorno) per garantire uscita e entrata nelle sale senza troppa promiscuità; quindi un numero ridotto di film: oltre 50 comunque, tra cui più di venti novità assolute, con il solito mix di film d’autore e film popolari. E un’eco particolare della recente Mostra di Venezia. Quest’anno non ci sarà il concorso per via della difficoltà a riunire delle giurie. Ovviamente il programma non è ancora del tutto definito. Verrà presentato in una conferenza stampa di ottobre.
Possiamo comunque anticipare l’omaggio a Alberto Sordi nel centenario della nascita. Dell’attore che forse meglio di tutti ha rappresentato la Maschera di Roma presenteremo dieci film, alcuni notissimi, come Lo scopone scientifico o I nuovi mostri (sempre bello vederli su un grande schermo!), altri meno famosi ma altrettanto piacevoli, quali Lo sceicco bianco, il primo film di Federico Fellini, o Il maestro di Vigevano di Elio Petri.
L’unico Amilcar, quello della Ville de Villerupt, quello dell’amicizia, verrà consegnato a Cristina Comencini, cui dedicheremo un Portrait con cinque film, dal suo primo, Zoo, all’ultimo, l’avvincente Tornare, con la magnifica interpretazione di Giovanna Mezzogiorno. Tranne lei, è ancora presto per annunciare altri ospiti. Con parecchi siamo in contatto. Sperando che il Covid non ci faccia un tiro mancino, vi aspettiamo numerosi, come al solito. Il programma vale.
Oreste Sacchelli