Gilda Luzzi, romana, classe 1964, giornalista pubblicista, collaboratrice della rivista PassaParola Magazine, un impegno costante nel volontariato, ha accettato subito e con entusiasmo di lasciarci una testimonianza fra le tante che stiamo raccogliendo e pubblicando periodicamente. Anche lei, come tutti i nostri intervistati, ha risposto alle 4 classiche domande che poniamo.
Perché hai scelto di dare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica?
Sono cresciuta in una famiglia cattolica. Ho fatto gli studi primari in una scuola religiosa. Credo fortemente che la Chiesa Cattolica sia una grande famiglia per chi crede e anche per chi dubita.
Da quanto lo fai?
Ho destinato il mio 8×1000 alla Chiesa Cattolica dal primo anno in cui ho presentato una dichiarazione dei redditi, quindi parecchi anni fa.
Come ti immagini che venga impiegato il denaro che offri?
Più che immaginare credo sia abbastanza una certezza che gli introiti dell’8×1000 vengano destinati, secondo i principi della solidarietà e carità cristiana, verso i più bisognosi, gli ultimi tanto amati da Papa Francesco.
Segui per caso qualche progetto che impiega il denaro dell’8xmille?
Conosco molto bene il progetto “Piccolo Mondo” che è un asilo multietnico che accoglie a Roma bambini provenienti da ogni parte del mondo ed è un punto di confronto e inclusione anche per le mamme. Con il progetto dell’8×1000 è stato aperto proprio uno “spazio mamme” a sostegno della maternità e di tutte quelle situazioni in cui per tanti motivi la solitudine la fa da padrona.
Maria Grazia Galati