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Hacène Lekadir, presidente e Florence Alibert, direttrice generale della Cité musicale-Metz, accompagnati da Michèle Paradon, direttrice artistica dell’Arsenal e da Patrick Perrin, programmatore della Bam (la boite à musique) e del teatro Les Trinitaires, hanno presentato la programmazione musicale 2020/2021, lo scorso 19 giugno.

Il presidente, in apertura della conferenza stampa, ha tenuto a sottolineare che : « Oggi più che mai, dopo questo lungo periodo di confinamento, appare evidente l’importanza della cultura e di tutte le espressioni artistiche. Malgrado le difficoltà di finanziamento, legate alla crisi sanitaria ed economica, la Cité musicale-Metz ha mantenuto la programmazione prevista prima della crisi ; siamo fiduciosi di una risposta positiva del pubblico ».

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Scommessa vinta perché l’avvio della campagna abbonamenti è più che promettente.

Il filo conduttore della nuova stagione saranno gli ottoni, strumenti popolari ma che mancano, a volte, del giusto riconoscimento. Un clin d’œil alle numerose fanfare e bande che si producono sul territorio regionale. Tanti i momenti forti : ritratto musicale degli Stati Uniti in concomitanza delle elezioni presidenziali. Dopo l’Italia e la Polonia, l’Algeria, Paese fortemente legato alla storia della Lorena, sarà la protagonista di spettacoli   di musica e danza dal 26 al 28 novembre 2020.

Il festival Passages, a maggio, sarà dedicato al Brasile, mentre dal 23 al 31 marzo 2021 potremo assistere ad un nuovo festival « Transverses» in una gioiosa mescolanza di generi, artisti e pubblico.

L’italiana Clara Iannotta sarà in residenza per una seconda stagione all’Arsenal dove presenterà due spettacoli di composizioni sonore inedite e sorprendenti.

Un programma ricco, multiplo, rivolto a tutti ; una particolare attenzione alla musica moderna, il coinvolgimento delle scuole in diversi progetti pedagogici, questo e tant’altro per la Cité Musicale di Metz che si pone, sempre di più, come uno tra i più importanti poli culturale del Grand-Est.

Ornella Piccirillo

 

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