Reagendo immediatamente, il governo ha adottato diverse misure finalizzate a prevenire e attenuare l’impatto della crisi sanitaria sugli affittuari. Oltre a dette misure eccezionali, il governo prosegue la sua politica di investimenti mirati nell’edilizia pubblica, accessibile e sostenibile. A tal fine il ministero dell’Edilizia residenziale si è dotato di un nuovo strumento finanziario: il “fondo speciale di sostegno allo sviluppo dell’edilizia residenziale”. Recentemente è stato depositato alla Camera dei deputati un progetto di legge sul finanziamento di un progetto di ampia portata concernente il progetto innovativo “Elmen”, realizzato dalla SNHBM (Société Nationale des Habitations à Bon Marché) nel territorio del comune di Kehlen.

Tutela dell’affittuario in tempi di crisi

La casa rappresenta una quota crescente nelle spese dei nuclei domestici. Onde evitare il rischio di precarietà dovuto alle conseguenze dell’attuale crisi sanitaria il governo ha introdotto una serie di misure concernenti la casa e destinate in particolare ai nuclei domestici a reddito più basso:

  • Aumento del sussidio di locazione

Il ministero dell’Edilizia residenziale ai nuclei con basso reddito che sono affittuari nel mercato privato fornisce sostegno sotto forma di sussidio di locazione. Sono stati rettificati al rialzo gli importi, le tabelle e i redditi di riferimento. Sulla base del reddito e della composizione del nucleo domestico, l’importo del sussidio può essere calcolato tra 134 euro e 294 euro.

  • Congelamento temporaneo dei canoni di locazione per usi abitativi

Il congelamento temporaneo dei canoni è applicato con effetti immediati, per tutta la durata dello stato di crisi e fino alla fine dell’anno in corso. Con detta misura il governo intende tutelare gli affittuari per i quali un aumento del canone costituirebbe un onere supplementare difficile da finanziare.

  • Moratoria temporanea sugli sfratti

Durante lo stato di crisi nessuno sarà messo in strada. Gli sfratti disposti in materia di contratti di locazione per usi abitativi sono sospesi durante l’intero periodo.

  • Rinvio dei termini per gli affittuari dell’edilizia residenziale pubblica

Onde evitare di penalizzare gli affittuari delle case popolari dell’edilizia residenziale pubblica (Fonds du logementSociété nationale d’habitation à bon marché e comuni), i termini concernenti la presentazione, l’istruzione e l’esame dei fascicoli sono rinviati di quattro mesi a decorrere della fine dello stato di crisi.

Il personale del Guichet unique des aides au logement (sportello unico degli aiuti per l’alloggio) è stato in grado di reagire con prontezza all’aumento delle domande del pubblico riguardanti i sussidi per la casa. Durante l’intero periodo di confinamento è risultato possibile espletare in modo efficace e rapido i fascicoli in sospeso .

Le misure di sostegno per la casa sono state integrate con altre disposizioni adottate dal governo al fine di potenziare il potere d’acquisto dei nuclei domestici, tra esse il raddoppio del sussidio di carovita, la procedura semplificata e accelerata per le domande di disoccupazione parziale e l’adeguamento dell’indennità di compensazione in caso di disoccupazione parziale nel senso che non può essere inferiore all’importo del salario minimo per salariati non qualificati.

Livello elevato degli investimenti nell’edilizia residenziale pubblica accessibile

In linea con la sua impostazione intesa a mantenere un livello elevato di investimenti in tempi di difficoltà economiche, l’attuale situazione stimola ancora di più il governo nella sua impostazione mirata a riservare la priorità alla realizzazione di alloggi pubblici accessibili e sostenibili.

A tale scopo il ministero dell’Edilizia residenziale dispone dei mezzi finanziari e degli strumenti necessari all’attuazione della sua ambiziosa politica in materia di alloggi.

  • Il fondo speciale di sostegno allo sviluppo degli alloggi

Dopo l’entrata in vigore, il 1° aprile 2020, del “fondo speciale di sostegno allo sviluppo dell’edilizia residenziale”, la politica per gli alloggi dispone di un nuovo strumento di finanziamento e pianificazione, più efficace e prevedibile. Il nuovo fondo consente di attenuare i vincoli derivanti dal principio dell’annualità della legge di bilancio e di tenere meglio in considerazione le specificità dei progetti di costruzione che si estendono su più anni.

Questo strumento finanziario concorre anche a una maggiore trasparenza nei confronti della Camera dei deputati, in quanto ad essa il ministro dell’Edilizia residenziale presenterà ogni anno una relazione sul funzionamento e sulle spese del fondo speciale, nonché un programma pluriennale sulla pianificazione e la realizzazione dei maggiori progetti di costruzione di alloggi.

Il fondo ha inoltre come compito l’acquisto di terreni destinati alla costruzione di alloggi nonché al recupero di siti industriali dismessi per progetti di edilizia residenziale.

  • La strategia pubblica di gestione delle superfici

D’intesa con il comitato degli acquisti del ministero delle Finanze, il ministero dell’Edilizia residenziale sta attuando una strategia in materia di gestione della superfici destinata ad assicurare ai promotori pubblici la disponibilità potenziale di terreni edificabili per alloggi accessibili.

Si segnala il notevole vantaggio che il proprietario privato può ricavare se vende un suo terreno a un soggetto pubblico. Il plusvalore e gli utili derivanti dalla vendita di terreni allo Stato e ai comuni sono esentati dall’imposta sui redditi. Tanto più che l’aliquota fiscale massima sul plusvalore legato alla vendita di un terreno sul mercato privato si colloca tra il 21% e il 42%.

Il ministro dell’Edilizia residenziale rivolge pertanto ai proprietari l’invito a proporre il loro terreno in vendita alla mano pubblica. Se il bene è interessante ai fini della costruzione di alloggi accessibili, i proprietari potranno beneficiare di notevoli vantaggi fiscali e daranno un contributo alla costruzione di alloggi accessibili per le generazioni future.

L’edilizia residenziale pubblica del futuro

L’accessibilità e la sostenibilità sono due priorità degli investimenti pubblici negli alloggi.

Il progetto innovativo “Elmen”, realizzato dalla SNHBM nel territorio del comune di Kehlen, nella località di Olm, è un progetto pilota che si è sviluppato in detta direzione e ha consentito di raccogliere esperienze preziose e utili per altri progetti futuri.

  • Presentazione del progetto di legge Elmen

a. La prima legge di finanziamento legata alla costruzione di alloggi sovvenzionati

Il progetto “Elmen”» ha dimensioni equivalenti a quelle di un vero e proprio villaggio. In breve vi saranno costruiti 800 alloggi per 2.200 persone. Secondo gli ultimi interventi di pianificazione della SNHBM, il progetto “Elmen” richiederà almeno 15 anni circa per essere concluso. Come nel caso della maggior parte dei progetti di concernenti gli alloggi di ampia portata, la SNHBM ha previsto la realizzazione di diverse fasi.

Antefatti: i terreni sono stati acquistati tra il 2007 e il 2009. Nel 2014, il progetto “Elmen” ha ricevuto la via verde a livello politico. L’intenzione era quella di avviare un primo “progetto di ampia portata”, prototipo innovativo, sostenibile e mirato a una migliore qualità di vita.

Il progetto “Elmen” è stato dichiarato di interesse generale ai sensi della legge del 25 marzo 2020 relativa alla creazione del Fonds spécial de soutien au développement du logement.

Il presente progetto di legge riguarda il finanziamento del primo dei tre piani di assetto particolare (in appresso PAP). Dato che la dotazione di bilancio supera la soglia di 40 milioni d’euro, risulta necessaria una legge distinta di finanziamento. La dotazione di bilancio è pari a 76 milioni di euro (28% del totale) e copre la partecipazione dello Stato in materia di costruzione di alloggi del primo PAP del progetto “Elmen”, mentre il costo totale è stimato pari a 268 milioni di euro.

Vista la sua portata e il carattere innovativo e sostenibile del progetto, la realizzazione riveste un’importanza capitale nella politica degli alloggi.

b. Sorge un villaggio sostenibile

“Elmen” è un progetto pilota in cui si integrano il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita. Per preservare e promuovere la biodiversità del sito sono state attuate diverse misure in materia di sostenibilità. Gli elementi centrali di questo progetto di ampia portata riguardano gli spazi verdi, gli alberi da piantare, la gestione del suolo e la gestione dell’acqua.

I pianificatori hanno favorito una vita da villaggio predisponendo un numero elevato di spazi pubblici destinati ad accogliere i bambini, le famiglie, gli anziani e offrire loro zone di incontro senza automobili. Viene favorita la mobilità a basso impatto, i parcheggi sono centralizzati e le fermate degli autobus e i servizi decentrati nel villaggio si trovano al massimo a 200 metri dalle abitazioni.

Il sito è gestito sulla base di una concezione di gestione e raccolta delle acque piovane a cielo aperto combinato con tetti verdi generalizzati e ampi corridoi di verde nonché numerosi alberi lungo le vie. Al fine di rispettare la conformazione naturale del terreno sono ridotti al minimo possibile i lavori di sterro. Nessuna abitazione dispone di scantinati. Pertanto i ripostigli saranno allestiti al piano terra, ma con agevole accessibilità.

Saranno utilizzate fonti energetiche rinnovabili con produzione autonoma parziale di energia, al fine di evitare ogni dipendenza dall’energia fossile. Le case monofamiliari sono in legno massiccio con facciate in parte con legno a vista per assicurare una buona qualità di vita e un’architettura contemporanea adattata alla filosofia del progetto. La facciata delle case è ventilata, il che ha un impatto positivo sulla durata e i costi di manutenzione a lungo termine .

Data la sua portata e il suo carattere esemplare, la realizzazione del progetto riveste un’importanza capitale per la politica degli alloggi.

  • Prossimi progetti di ampia portata

Prossimamente altri progetti formeranno oggetto di una legge di finanziamento specifica, ad esempio “Wunne mat der Wooltz” a Wiltz e “Neischmelz” a Dudelange.

In essi sono già state integrate o lo saranno alcune esperienze maturate a Elmen.

Lo Stato vigilerà su una gestione responsabile e sostenibile delle risorse fondiarie e finanziarie. Saranno pertanto approfondite le riflessioni avviate in merito alla densità residenziale nell’edilizia e al perfezionamento dei capitolati di oneri riguardati i progetti immobiliari pubblici. In merito alle abitazioni costruite nel contesto del sostegno alla costruzione è stato deciso che gli alloggi sovvenzionati resteranno per 40 anni in mano pubblica.

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, l’aspetto energetico e l’impatto sul clima, il PNEC (Plan national intégré en matière d’énergie et de climat – Piano nazionale integrato in materia di energia e clima) sintetizza le politiche e le misure che consentono di conseguire ambiziosi obiettivi nazionali. In materia di alloggi il PNEC prevede modalità residenziali innovative (abitazioni intergenerazionali, cooperative e raggruppamenti di alloggi) nonché una pianificazione mirata a obiettivi come “zero carbonio”, zero rifiuti”, quartieri senza automobili, onde favorire la coesione sociale.

L’impegno del governo

Consapevole della sfida costituita dagli alloggi in Lussemburgo, ancora di più visto il probabile impatto economico e sociale dell’attuale crisi sanitaria, il governo raccoglie questa sfida e procede a massicci investimenti nell’edilizia residenzale accessibile. Si tratta di una priorità nazionale collettiva.

 

Per saperne di più

Elmen: https://elmen.snhbm.lu/
Fondo speciale: http://legilux.public.lu/eli/etat/leg/loi/2020/03/25/a188/jo
Regimi fiscali: https://impotsdirects.public.lu/fr/az/v/vente_immeuble.html

Comunicato del: ministère du Logement (27/05/2020)

(Red/traduzione Antonio Dellagiacoma)

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