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Xavier Bettel, Primo ministro

Nota preliminare che riguarda tutti noi. È circa un mese che siamo in una situazione davvero eccezionale, mai conosciuta dopo la Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo dovuto prendere delle misure molto in fretta per reagire e combattere il virus. Questo ha sconvolto la nostra vita di tutti i giorni. Vi abbiamo domandato una grande solidarietà nazionale ed essa funziona davvero. Posso confermalo. Siamo riusciti a controllare il virus e metterci in condizioni migliori rispetto ai Paesi limitrofi. Il sistema sanitario non ha rischiato di collassare. Dobbiamo continuare a essere disciplinati proprio per evitare di vanificare gli sforzi e arrivare alla situazione grave. Sorvegliamo non solo il virus, ma guardiamo con attenzione anche a conseguenze secondarie a questa situazione. C’è chi soffre psicologicamente per il confinemento e non dobbiamo ignorarle. Ad oggi, in base alle cifre, possiamo dire di poter annunciare una seconda fase con nuove misure. Non le abbiamo prese alla leggera, ma controllando e sorvegliando il tutto. Dobbiamo vedere come reintegrarci in una vita “normale” poco a poco e lavoriamo con questo scopo. Seguiamo direttive dell’  OMS, non sarà tutto come prima già “da domani”.

Abbiamo creato una Commissione consultativa di 8 persone* (provengono da vari settori) con le quali confrontarci regolarmente. Abbiamo elaborato una strategia di lavoro da oggi in poi.

Prima fase: 20 aprile riaprono i cantieri e tutte le società di costruzione, rinnovo, aziende di artigiani, negozi di bricolage. Ci saranno regole da rispettare nella ripresa di questi lavori (come la distanza sociale, la mascherina). Saremo molto prudenti. Nei Paesi limitrofi non hanno chiuso i cantieri, ma noi non siamo pentiti di averlo fatto. Crediamo che ora sia il momento per riaprirli. Lavori di giardinaggio possono anche ricominciare (sempre con regole di sicurezza) ed anche le società di bricolage. Centro riciclaggio sarà riaperto.

Per le scuole:

Varie fasi fra 11 e 25 maggio. Giovedì 16 aprile alle 14 parlerà Ministro dell’Istruzione Meisch per tutti i dettagli.

Per settore Horesca/commercio se ne riparlerà dopo 11 maggio. Per  loro è la situazione più difficile e cerchiamo di trovare ulteriori aiuti. Ne abbiamo parlato con Ministro Finanze e Ministro classes moyennes. Nessun aiuto è perfetto perché una azienda vada al suo meglio, ma per noi conta che non faccia fallimento.

Dobbiamo monitorare i letti in Terapia Intensiva e dal monitoraggio di questa situazione ci regoleremo per raddrizzare il tiro sulle misure, in meglio o in peggio.

Bisogna sempre continuare a restare a casa per ora.

Dall’11 maggio potremo annunciare altre misure; sempre valido mantenere distanza sociale. Più rispettiamo le regole, più facile sarà tornare a una vita normale.

Fino al 31 luglio no feste e no assemblamenti. No festa nazionale. Prolungheremo questa data se la situazione sanitaria non migliora come prevediamo.

Protezione della bocca. È importante, non dico proprio di dover utilizzare per forza una mascherina, ma qualcosa di efficace che protegga. È un gesto/barriera che dovete prendere in considerazione. Dal 20 aprile, dove non si può stare ad almeno 2 metri di distanza, la copertura della bocca sarà obbligatoria. Esempio: posta, banca, mercati all’aperto, bus, attività varie dove non si potrà stare a minimo 2 metri di distanza. Non per forza una mascherina: sciarpa, foulard…

Abbiamo circa 7-8 milioni di mascherine che potremo distribuire al pubblico.

Le varie fasi di deconfinamento dipenderanno comunque dai risultati sanitari.

Paulette Lenert, ministra della sanità

Se oggi siamo dove siamo e possiamo pensare a una prima fase per uscire dall’emergenza è grazie alle cifre. I numeri cominciano a diminuire. Abbiamo fatto uno sforzo tutti insieme e i risultati lo provano. Meno di 200 persone negli ospedali, molti sono stati dimessi. I morti (67) sono comunque molti per un Paese piccolo come il nostro, ma comunque i risultati degli ultimi giorni sono confortanti. Non possiamo permetterci di riaprire tutte le attività già oggi. La distanza è sempre la migliore maniera di evitare il contagio e di diffonderlo.

Dobbiamo imparare a convivere con il virus, perché dobbiamo tornare alla normalità, ma dobbiamo farlo con prudenza. È una malattia grave, letale e dobbiamo fare del nostro meglio per evitarla. Non dobbiamo sottovalutarla. La prima ondata è passata, ma dobbiamo assolutamente evitare la seconda ondata.

Quindi è sempre importante mantenere le distanze sociali; e proteggersi ancora più di prima laddove non si può rispettare la distanza minima di 2 mt.

E bisogna anche pensare a  proteggere le persone vulnerabili, pur assicurando loro una vita gradevole. Abbiamo le misure per testare sempre di più queste persone in caso di sospetti di infezione. Negli ospedali possiamo separare pazienti covid da no-covid. I nostri letti in terapia intensiva sono controllati di continuo. Controlliamo giornalmente sempre letti disponibili, personale, pazienti, stock di medicine da somministrare. Abbiamo fatto grandi investimenti. Siamo il Paese che fa più test di tutti. Ciò ci permetterà di uscire prima dal confinement. Non possiamo testare tutta la popolazione, ma lo facciamo già molto più di altri Paesi. Faremo un campione di persone da testare nei settori di lavoro che riapriranno dal 20 aprile e se ci saranno troppi casi positivi, dovremo prendere misure ad hoc. Facciamo anche monitoraggio con un test sul sangue per sapere chi l’aveva già avuto il virus ed ora è immune. Lavoriamo per campioni rappresentativi. Primi risultati fra 15 giorni e continueremo e ci servirà per monitorare la situazione e sviluppare la ricerca. Siamo certi di lavorare su buone basi. Raccomando sempre disciplina e prudenza. Tanti auguri ai malati, speriamo davvero che possano  tutti superare questa malattia. Grazie per il lavoro importantissimo del personale medico e infermieristico. Lavorano tutti molto bene, tutti motivati e pochissimo assenteismo. Sono ottimista.

Domanda PassaParola a Lenert

Come scegliete il campione di persone per il test sugli asintomatici?

Una persona è considerata guarita dal momento che è positiva e passano 14 gg più 2 gg senza sintomi. È una presunzione di guarigione, ma seguiamo regole OMS.

Prendiamo un campione della popolazione su età e altro.

Domanda PassaParola a Bettel

Quali saranno le proproste del Lussemburgo per il Consiglio europeo del 23 aprile?

Per essere onesto è difficile mettere in piedi una strategia di déconfinement comune perché non ci sono state strategie comuni fin dall’inizio. Ho parlato con altri capi. È importante lavorare insieme, ma c’è chi vuole fare per sé.

Altre domande

Per la Schouberfoeur ancora non possiamo dirvi cosa sarà possibile fare in agosto. Lo sapremo prima del 31 luglio. A maggio vedremo se si potranno fare altri tipi di déconfinement in base ai risultati dopo il primo.

Per il trasporto degli allievi nei bus non è possibile stare a minimo due mt e ci vorrà una protezione della bocca. Meisch spiega tutto domani.

Fino all’ 11 maggio non si potranno visitare case e appartamenti. So che è difficile per agenzie immobiliari, ma dobbiamo aspettare dopo l’11 maggio per eventuali nuove misure.

La caccia e la pesca sono autorizzate, ma non in gruppo.

Siamo sempre riusciti a organizzarci per le riunioni politiche e amministrative con la distanza di sicurezza. Se non sarà possibile, dal 20 aprile anche noi del governo e parlamento metteremo la mascherina.

Non prevediamo “l’app per tracciati” perché vogliamo rispettare la privacy. Per ora siamo scettici in merito; se un giorno sarà proposta da Ue e con garanzie, la considereremo.

I CDAM (centri di cura avanzati) resteranno aperti, con orari che varieranno a seconda della situazione medica.

La Germania non ci ha informato ancora dei 20 gg supplementari di chiusura frontiere. Devono averlo deciso questa mattina. È una scelta loro, unilaterale.

Fra 25-35 euro per chi non metterà la mascherina, ma dovrebbe bastare il buon senso per evitare di pagare una multa.

Test immunitario non è sicuro al 100%, vero?

Nessun testo è sicuro al 100%, ma ho fiducia nella super qualità del materiale e delle analisi. Abbiamo il privilegio di poter lavorare su una strada molto più precisa di altre.

Medici potranno aprire i loro studi in futuro?

Dobbiamo discutere settimana prossima in merito.

(Red/mgg)

*

  • Nora Back – Présidente de la Chambre des salariés
  • Alexa Ballmann – Présidente du JHL (Jonk Handwierk)
  • Luc Frieden – Président de la Chambre de commerce Luxembourg
  • Erny Gillen – Expert en éthique
  • Claudia Monti – Médiateur du Grand-Duché de Luxembourg (Ombudsman)
  • Gilbert Pregno – Psychologue et Président de la Commission consultative des droits de l’homme
  • René Schlechter – Président de l’Ombuds-Comité pour les droits de l’enfant (ORK)
  • Prof. Claus Vögele – Professeur titulaire Psychologie de la santé à l’Université du Luxembour

 

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