Si è concluso oggi (domenica 8 dicembre, ndr) l’8° Congresso delle associazioni nate ed eredi dell’immigrazione iscritte al Clae, la piattaforma associativa creata nel 1985, portavoce e rappresentante delle rivendicazioni di carattere politico e culturale dei cittadini stranieri residenti nel Granducato.
75 le strutture presenti che si sono incontrate il 7 e l’8 dicembre presso LuxExpo The Box per dibattere diversi temi quali l’accoglienza, il riconoscimento culturale delle persone immigrate, la partecipazione attiva nel tessuto sociale e politico lussemburghese ed anche i problemi quotidiani che molti cittadini affrontano giornalmente quali, per es: le condizioni abitative e lavorative, il sistema scolastico, le discriminazioni, il gap nella rappresentanza politica, la difficoltà nell’accesso alla salute.
La risoluzione finale (che verrà pubblicata sinteticamente nei prossimi giorni sul sito del https://www.clae.lu/), frutto di accurati dibattiti ed emendamenti votati sui documenti preparatori dibattuti nei 3 gruppi di lavoro, contiene una serie di proposte e rivendicazioni politiche e sociali finalizzate a valorizzare l’uguaglianza dei diritti tra tutti i residenti e riaffermare il concetto di cittadinanza di residenza, come base per il vivere comune.
(picci)