La saga politica della scorsa estate è più accattivante di una telenovela TV
Questa estate abbiamo assistito a un intrigo sentimentale così ingarbugliato che a confronto Beautiful sembra un inciucio da parrocchia di campagna. La telenovela inizia sulla spiaggia del Papeete. C’è Matteo che si toglie il Rosario per abbronzarsi meglio. Con l’orecchio all’Inno di Mameli e l’occhio alle mammelle di una bella cubista, Matteo esagera con i mojito e si convince a mandare all’aria la storia che ha con Luigina. Ci pensava da un po’, è in un momento in cui sembra riscuotere parecchio successo con le ragazze, perfino una sua vecchia fiamma con due grandi “Meloni’’ è tornata a corteggiarlo. Luigina incassa il colpo, che non pensava potesse essere così imminente. Piomba nella disperazione, la sua autostima va in pezzi e si rifugia nelle tristi canzoni “Di Battisti”.
Nicola, appena saputa la notizia della rottura, non ha esitazioni: si lancia subito all’attacco. Negli ultimi anni non ha mai smesso di corteggiare Luigina, che però lo ha sempre respinto, soprattutto dubitando della “onestà” di molti familiari di lui. Anche questi ultimi, di fronte a tanto astio, impediscono a Nicola di frequentare Luigina. Ma lui, testardo e furbo come uno “zingaretto”, promette a Luigina la stessa bella vita che faceva prima e lei, per opportunismo o vendetta, si lascia sedurre. Matteo perde d’improvviso l’aria da bulletto e si scopre gelosissimo di Luigina, tanto che la vorrebbe di nuovo per sé, ammettendo che l’idea di lasciarla sia stata piuttosto “Mattarella’’!
Intanto il dado è tratto, Luigina si è rifatta una vita, Nicola ha saputo aspettare ed è stato premiato; Matteo è triste e si sfoga con gli ultimi saldi, perché oltretutto ora le felpe se le deve pure comprare. Chi ha vinto e chi ha perso non è ancora chiaro. Quanto durerà l’idillio tra Nicola e Luigina? e la tregua fra le rispettive famiglie? Matteo è davvero vittima di se stesso? E se avesse lasciato alla nuova coppia un bel pacco di bollette arretrate?
Una sola cosa pare certa: se togli il Rosario per cuccare, la Madonna ti punisce!
Steve M. Scarz