Alla riapertura delle scuole corrisponde la corsa agli acquisti. Dalla cancelleria alla merenda, la spesa è costosa ma necessaria. Cerchiamo almeno di farla con buon senso. Aiutando chi ha bisogno e mangiando sano
Libri e materiale scolastico, tasse, trasporti, mensa, eventuali attività extrascolastiche: ogni genitore deve far fronte a tutto ciò. Per il bene dei bambini e del pianeta, pensiamo a trasformare uno “shopping obbligato” in un acquisto solidale, fairtraide, ecologico. Le possibilità nel Granducato sono davvero tante.
Esempi? Per quaderni, taccuini, matite, gomme, pennelli, cercate prodotti che mostrano il logo Clever akafen (comprare intelligente, ndr) raccomandati dalla SuperDrecksKescht: www.clever-akafen.lu
Un gesto solidale può essere quello di acquistare online (in Italia ad esempio) prodotti realizzati da persone con problemi sociali o handicap, impegnate a creare zainetti e astucci davvero originali: www.geneticamentediverso.it
Anche la merenda inserita nella cartella dev’essere consapevole. Unicef e Caritas vendono nel corso dell’anno i loro biscotti solidali. Mentre sui siti www.idolcidigiotto.it e www.myfreedhome.it troverete dei dolcetti fatti all’interno delle carceri, un progetto dal valore sociale che sa davvero di…”buono”!
Frutta secca, marmellate e succhi di frutta li troverete su www.altromercato.it dei weekend per preparare le merendine fatte in casa: molti ingredienti si trovano nei reparti BIO dei supermercati oppure sfusi, senza imballaggi, da Ouni: www.ouni.lu
Sul sito del Ministère de l’education nationale de l’enfance et de la jeunesse potrete visualizzare i menù serviti nelle mense scolastiche, insegnando ai vostri figli a preferire cibi con provenienza dall’agricoltura biologica oltre a prodotti locali, senza OGM, equi e solidali:
Mariagrazia Ciliberto