Saliamo senza intoppi,
senza scossoni,
senza nemmeno volerlo,
senza pensarci,
quasi senza crederci.
Come la bolla di sapone,
gonfia di un respiro caldo,
sale passiva,
inconsapevole dei suoi sforzi.
Questa stupenda descrizione del volo in mongolfiera risale al 1867. Ci è stata lasciata da Nadar, il primo fotografo aereo della storia, e rende pienamente l’essenza di questa affascinante macchina volante: la leggerezza, l’eleganza, verrebbe da dire la grazia di questi fantastici palloni, che si muovono nel cielo silenziosi e lievi nonostante le loro immense dimensioni.
Sono sensazioni che i visitatori dell’ultima edizione del Grand Est Mondial Air Ballons, il più grande raduno mondiale delle mongolfiere, hanno sicuramente provato. Il raduno si è tenuto dal 26 luglio al 4 agosto scorsi presso l’Aérodrome de Chambley ad Hagéville (11 boulevard Antoine de Saint-Exupéry – 54470 Hagéville), nel nord della Francia, un’antica base militare americana da dove si alzavano i caccia F-86 Sabre, protagonisti della guerra di Corea e più in generale della guerra fredda.
Ma tutto questo appartiene al passato. Oggi gli hangar di Chambley – alcuni risalenti ancora agli anni ’40 del secolo scorso – ospitano alianti, ultraleggeri, scuole di pilotaggio e, ogni due anni, questa suggestiva manifestazione che richiama da tutto il mondo centinaia di mongolfiere dai colori e dalle forme più incredibili: i classici palloni, naturalmente, ma anche mongolfiere a forma di lattina di birra, di scarpa, di coccinella, di castello, di cacciavite… fino a quelle sorprendenti e spesso enormi che rappresentano personaggi dei fumetti o delle tradizioni locali.
Quest’anno si sono contati oltre 1000 piloti provenienti da 40 paesi del mondo per un totale di circa 500 mongolfiere. La coordinatrice della manifestazione, Sarah Laurent, sperava di battere il record del maggior numero di decolli in un’ora – record raggiunto nel 2017 con 456 mongolfiere proprio nel corso di questo stesso evento – ma non è andata così, e dovremo forse aspettare il 2021 per veder un cielo ancora più affollato da hot air balloons multicolori.
I giorni del raduno sono l’occasione per provare il battesimo dell’aria in molti modi diversi: si può volare in aereo, in ultraleggero, in elicottero, e naturalmente… in mongolfiera! Sono esposti antichi biplani in legno e tela e sono previste dimostrazioni del volo “più leggero dell’aria” con piccoli palloni telecomandati, in modo da capire il principio su cui si basano questi mezzi e le loro particolari tecniche di controllo. Bellissimo poi un piccolo ma ricco Museo della mongolfiera, ospitato in un hangar e con un biglietto d’entrata dal costo simbolico (1 euro), dove si possono vedere testimonianze di ogni genere su quello che è stato il primo mezzo con cui l’uomo ha potuto alzarsi in cielo.
Ma chi preferisce restare con i piedi per terra non è restato comunque deluso: oltre 50 animazioni hanno permesso a single o famiglie di passare una piacevole giornata tra giochi, stand gastronomici e intrattenimenti di ogni genere. I più fortunati hanno avuto anche la possibilità di vincere ad estrazione regali molto belli, tra cui un volo gratuito in mongolfiera.
Ma lo spettacolo più bello resta comunque quello delle centinaia di palloni che, quasi in contemporanea, si alzano in volo nel cielo della sera. I piloti dispiegano a terra i loro palloni, iniziano a gonfiarli con l’aria calda fino a creare queste immense bolle multicolori che lentamente, senza emettere alcun suono (se non quello, molto lieve, dei bruciatori), si alzano nel cielo e si spostano lievi, come aria nell’aria. Uno show che lascia sempre a bocca aperta, e che consigliamo a tutti di non perdere.
Per ogni informazione: https://www.pilatre-de-rozier.com/lmab/
di Alessandro Torcello