images

Nel centesimo anno dall’introduzione della maglia gialla nel ”Tour de France”, il colombiano Egan Bernal  (22 anni), entra nella storia del ciclismo mondiale come il primo colombiano a vincere e il terzo più giovane di sempre a trionfare al Tour de France. Prima di lui cento anni fa, il francese Henri Cornet e il lussemburghese François Faber, quest’ultimo, nato nel 1887 à Aulnay-sur-Iton in Francia, da padre originario di Wiltz (Lux) e madre francese. Faber morí nella Legione Straniera durante la prima Guerra Mondiale.

20190725_190613

Egan Bernal, vince strappando “le maillot jaune” al francese Julian Alaphilippe, dopo che l’aveva tenuto 14 giorni. Tutto si è deciso nella 19esima e penultima tappa del “Tour”. Quella che da Saint-Jean-de-Maurienne “doveva” arrivare a Tignes,(Alpi Francesi-Savoie), dove era previsto un arrivo di montagna a 2200 metri. Dico bene, “doveva”, perché a circa 40 km dall’arrivo, la corsa é stata fermata per un’ abbondante pioggia e grandine che ha inondato e reso pericoloso un tratto di strada che portava a Tignes e quindi ha costretto i responsabili del Tour a neutralizzare la classifica, (mai successo prima), e prendere i tempi cronometrati all’ultimo rilevameto al Colle dell’Iseran. Cronometraggio che vedeva Egan Bernal largamente in testa,(avrebbe vinto probabilmente la tappa), e anche nella classifica generale recuperava il ritardo e sopravanzava Alaphilippe, maglia gialla fino a quel momento. Il colombiano  Egan Bernal sul palco dei vincitori ai  Champs-Élysée a Parigi ha ringraziato anche l’Italia in italiano: “Grazie all’Italia, perchè penso che sono cresciuto lì e sono un pò italiano dal cuore, quindi grazie all ‘Italia”. Infatti il colombiano ha debuttato correndo per due team italiani che gli hanno permesso di lanciarsi nel ciclismo professionale e vincere Tour importanti come quello di Svizzera e ora il mitico Tour de France.

Tour che ha visto il nostro Giulio Ciccone maglia gialla per due giorni e Vincenzo Nibali vincitore di una tappa… au revoir et au prochain “Tour”.

Francesco Mind Fiorentino

Potrebbe interessarti anche questo

Il concerto di gala di SOS Villages d’Enfants Monde (SOSVE) è stato un grande successo

Il 12 dicembre scorso, alla Philharmonie, il tradizionale concerto in favore dei progetti in Benin. Con una meravigliosa Orchestre Philharmonique du Luxembourg e il vincitore del Concorso Regina Elisabetta è stata una serata di musica e solidarietà L’ONG lussemburghese rimane…

Il Lussemburgo nella Seconda Guerra Mondiale, la nuova mostra digitale del C2DH

Nata grazie ad una convenzione del 2021 tra l’Uni.lu e lo Stato, è stata sviluppata dal Centro lussemburghese di storia contemporanea e digitale (C2DH) dell’Università del Lussemburgo per coinvolgere un vasto pubblico. Offre una narrazione innovativa in francese, inglese e…

I sindacati lussemburghesi restano vigili

Sul deterioramento dell’assicurazione di disoccupazione per i lavoratori frontalieri francesi, di cui avevamo pubblicato un articolo giorni fa, riportiamo un breve aggiornamento In effetti la base di calcolo delle indennità di disoccupazione sarebbe stata calcolata con coefficiente più basso, al…

Se l’Argentina di Milei va a destra, la Republica oriental de Uruguay vota a sinistra

Il 24 novembre scorso Yamandù Orsi della coalizione di sinistra Frente Amplio è stato letto presidente dell’Uruguay, sconfiggendo il candidato del partito centrista al governo, il Partido Nacional, Alvaro Delgado. L’affluenza nel paese è stata dell’89,4 % su un totale…