La Cinematic Orchestra quest’anno festeggia i suoi venti anni di attività. Era il 1999 quando uscì il suo primo disco omonimo pubblicato da Ninja Tune, etichetta da sempre dedita alla ricerca musicale.

Erano gli anni della musica lounge, musica da intrattenimento per definizione, un filone nel quale per certi versi apparteneva anche alla loro proposta ma il sapientissimo utilizzo di molti strumenti dette all’orchestra, capitanata dal dj Jason Swinscoe, un imprinting unico e rappresentò l’evoluzione di tutto il genere.

Il successo fu poi assoluto con il disco successivo Every Day del 2002 che li fece conoscere in tutto il mondo.

Lo scorso 15 marzo alla Philharmonie la Cinematic Orchestra ha presentato il suo ultimo lavoro To Believe, uscito proprio venerdì dopo ben dodici anni di assenza dalle scene. Il concerto è stato a tratti emozionante, soprattutto nella riproposizione delle tracce storiche, mentre un po’ meno nei nuovi pezzi, dove forse ancora c’è bisogno di rodaggio.

Da notare una polemica da parte del pubblico sulla qualità del suono della band, davvero insolita per uno straordinario luogo di musica come la Philharmonie.

Paolo Travelli

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