L’Arsenal di Metz ieri sera (24 gennaio, ndr) ha ospitato Pippo Delbono ed Enzo Avitabile con lo spettacolo Bestemmia d’Amore (Juron d’Amour. Une musique de tendresse et de colère ) nell’ambito del festival Viva l’Italia ,organizzato in Lorena per celebrare la cultura italiana. Bestemmia d’Amore è musica e parole che si fondono per dare vita e corpo, come anticipa il titolo, alle infinite contraddizioni del nostro tempo, della vita, degli uomini, dell’amore stesso.
Le canzoni di Enzo Avitabile, musicista napoletano capace di fondere l’antica tradizione popolare napoletana con generi come il blues, il jazz, il funky, il rock fino ad arrivare ad atmosfere classiche e barocche e la world music, si mescolano all’unisono con le poesie lette da Delbono, che sceglie autori come il mistico spagnolo Juan de La Cruz, Pasolini – immancabile nel lavoro del regista -, Rimbaud e altri.
All’interno delle molteplici contaminazioni di questa musica del mondo, Avitabile – accompagnato dai musicisti Gianluigi Di Faenza e Carlo Avitabile – affronta temi etici e sociali, scavando nelle miserie del mondo con la precisa volontà di diffondere un messaggio: ogni essere umano è degno di abitare lo spazio terrestre, senza distinzioni, senza razze, senza barriere ( come nella canzone “Tutt’ egual song’ ‘e criatur” e anche nella canzone “’A nomme ‘e Dio”).
Il ritmo della musica e della voce di Avitabile contagiano il pubblico che non può fare a meno di ballare e lasciarsi andare in una danza liberatoria.
Amelia Conte