Si sono svolti  ieri, giovedì 20 dicembre nel Duomo di Trento,  i funerali solenni di Antonio Megalizzi, il giovane reporter ucciso a Strasburgo nell’attentato dei mercatini di Natale dell’11 dicembre.

Antonio, colpito in piena fronte da Chekatt Cherif, si è spento il 14 dicembre a mezzogiorno nell’ospedale Hautepierre di Strasburgo, vittima di un balordo, delinquente comune, convertitosi repentinamente al terrorismo djiadista.

Un lungo applauso ha accompagnato il feretro e la famiglia all’interno del Duomo dove lo attendavano per l’ultimo saluto le più alte cariche dello Stato.

Al termine della liturgia la salma ha lasciato la chiesa sulle note dell’Inno alla gioia di Beethoven, l’inno ufficiale dell’Unione europea, eseguito da un gruppo di studenti del Conservatorio della città dove studiava.

In questi giorni si è raccontato tutto di Antonio: la passione per il giornalismo, l’impegno per il progetto di una radio europea, la fiducia indefettibile in un’Europa  senza confini. Nel giorno dell’ultimo saluto vogliamo  semplicemente associarsi all’abbraccio dei suoi cari e delle istituzioni e rendere omaggio all’entusiasmo e al coraggio di Antonio Megalizzi, la voce della parte migliore del nostro Paese.

Buon viaggio  Antonio!

(testo Ornella Piccirillo/traduzione in francese di Philippe Poivret)

(Foto: RadUni)

Les funérailles solennelles d’Antonio Megalizzi, le jeune journaliste tué lors de l’attentat du marché de Noël à Strasbourg, se sont déroulées jeudi  20 décembre dans le Duomo de Trente.

Antonio, touché en plein front par Chekatt Cherif, est mort le 14 décembre à l’hôpital de Hautepierre de Strasbourg, victime d’un voyou, délinquant de droit commun, converti du jour au lendemain au terrorisme djihadiste.

De longs applaudissements ont accompagné le cercueil et la famille dans le Duomo, où l’attendaient, pour un dernier hommage, les plus hautes autorités de l’Etat.

Après la cérémonie religieuse, le cercueil a quitté l’église sur les notes de l’hymne à la joie de Beethoven, hymne officiel de l’Union européenne, joué par un groupe d’étudiants du conservatoire de Trente.

Ces jours derniers, tout a été dit sur Antonio : sa passion pour le journalisme, son engagement dans le projet d’une radio européenne, son indestructible confiance dans une Europe sans frontière. En cette ultime journée, nous voulons simplement nous associer dans un dernier salut, à ses proches et aux institutions, pour rendre hommage à l’enthousiasme et au courage d’Antonio Megalizzi, la voix de la meilleure part d’Italie.

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