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La 13a International trade show for gastronomy, ExpoGast a Luxexpo The Box, che si svolge ogni 4 anni, ha chiuso le sue porte mercoledì 28 Novembre.Cinque giorni intensi, dedicati ai piaceri dei sensi gustativi. Quasi 50mila visitatori, centinaia gli stand/espositori e professionisti del settore food&beverage e HoReCa. L’evento attrattivo per eccellenza è stato il Campionato del Mondo di Cucina con la «Villeroy & Boch Culinary World Cup» .Trenta Paesi rappresentati, 2000 partecipanti in diverse categorie, si sono sfidati sotto l’occhio attento di una giuria di Chef pluri-stellati a livello mondiale. La vincitrice è la Svezia alla quale il Grand-Duc Henri e Michel von Boch, hanno consegnato la Coppa del Mondo in una sontuosa e coreografica cerimonia; secondo Singapore e terzo la Norvegia. L’Italia settima con la N.I.C. Nazionale Italiani Cuochi che ha conquistato l’argento nella «Cucina Calda» e l’oro nella categoria della “Cucina Fredda”. Un premio da tanto tempo ambito, come ci dice il Team Manager Gianluca Tomasi alla sua ottava partecipazione, «medaglia d’oro che mancava da molti anni nel nostro palmarès. Adesso ci proiettiamo a Febbraio a Rimini, verso la «Global Chef Challanger» una selezione europea che vincendo ci permetterebbe di andare in Russia per la finale mondiale 2020». Soddisfatto per il risultato anche il General Manager della Nazionale Gaetano Ragunì «da 2 anni ci prepariamo per questa Coppa del Mondo con allenamento, organizzazione e sacrificio continuo. Una Manifestazione, per noi e per tutti i cuochi del Mondo, che rappresenta un momento di confronto per valorizzare i propri prodotti e la propria professionalità». Alla domanda se la Svezia è così lontana? Risponde così: «Sono grandi squadre che lavorano bene, ma grazie ai tanti miglioramenti che vengono anche da chi ci ha preceduto, possiamo dire che non siamo così lontani e potremmo pensare ai prossimi quattro anni per avvicinarci ulteriormente e dare l’ultimo colpo». La F.I.C. Federazione Italiani Cuochi con il suo Presidente Rocco Pozzulo, oltre alla N.I.C. aveva in competizione una costellazione di delegazioni regionali ed estere che si sono fatte valere nelle diverse categorie, opere d’arte di pasticceria e sculture vegetali con diversi ori, argenti e bronzi. Tra questi la delegazione Germania del presidente Nino Russo e del vice Santo Princi che ha bissato il bronzo vinto 4 anni fa . Il Team del Veneto che in una giornata ha raccolto 12 medaglie nell’artistico, il suo Presidente Onor. Graziano Marzatto ammette: «un successo inaspettato e importante, ci stiamo confrontando con Paesi predisposti all’artistico come il Giappone, la Cina; ma il Veneto si sta portando ai loro livelli».

Berto Tomasi
Graziano Marzatto e Berto Tomasi

Da sottolineare anche il veterano della competizione Berto Tomasi, 78 anni e 8 edizioni alle spalle, due medaglie d’oro in questa edizione nell’artistico Di Singolo, premiato anche come il più anziano partecipante. Inoltre l’ Associazione Cuochi Etnei di Catania, facente parte della F.I.C., che con Mario Failla ha vinto il bronzo nella categoria «Individual Pastry Art». Anche delegazioni autonome come l’Associazione Professionale Cuochi Calabresi che nella categoria sculture di pasticceria ha vinto 2 ori con Concetta Cuppari e Giuseppe Sofra medaglia di Bronzo nell’intaglio vegetale. Importante presenza, nello stand della CCIL (Camera di Commercio Italo-Lussemburghese) in collaborazione anche con Agenzia ICE (Istituto Commercio Estero), della DIL (Degustatori Italiani Lussemburgo) con la Presidente Isabella Sardo alla quale chiediamo un suo pensiero su questi 5 giorni Expogast 2018 : «E’ stata una collaborazione con CCIL e ICE significativa che ci ha permesso di promuovere importatori e produttori italiani medio piccoli, che propongono vino italiano nel Gran Ducato. Un evento Expogast per il quale il Lussemburgo può andare fiero. C’è sempre un più crescente interesse per il comparto italiano, per la cucina e per i prodotti eno-alimentari. Anche se si dovrebbe dare più spazio all’autenticità del design italiano a tavolaChe non mi é sembrato molto rappresentato. Sicuramente per le prossime edizioni c’è tempo e margine per fare di più». Quale iniziative ha in programma DIL in questo periodo e nel breve a Lussemburgo? Da settembre abbiamo iniziato un percorso eno-culturale, partendo da siti UNESCO italiani e da vigneti coltivati e vini prodotti intorno o dentro il sito stesso. Sono incontri «ART du Vin» che concluderà il suo ciclo a dicembre con la Toscana e a gennaio con la Sicilia. Dall’inizio 2019 inizieranno delle degustazioni tematiche e ricominceranno i corsi di degustazione ed enologia sui vini italiani e del Mondo per gli appassionati e per gli addetti ai lavori. Sul sito dilvino.com tutto il programma e le iniziative». 

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Questo «Expogast 2018 Lussemburgo è stato un «vulcano» di presenze,d’incontri, colori, odori speziati e sublimi degustazioni, culture e lingue diverse in un quadro entusiasmante. Uno sventolio di bandiere e competizioni tra nazionali di cucina di oltre 30 Paesi che hanno dimostrato passione per le proprie origini ma allo stesso tempo una grande voglia di conoscere intorno a sè e comunicare, a volte anche solo con un sorriso. Tutto questo PassaParola lo ha vissuto dall’interno per tutta la manifestazione, in collaborazione con stand prodotti tipici di eccellenze Italiane SensoDivino. Alla prossima edizione…

Francesco Mind Fiorentino

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