Lo scorso agosto siamo tornati in quei luoghi di lutto e devastazione.
Per testimoniare con gioia i traguardi raggiunti grazie alla raccolta-fondi del Granducato
Il 18 agosto di quest’anno l’associazione Séisme Italie Centrale è stata invitata all’inaugurazione del progetto di riqualifi-cazione dell’area di ristoro e del parco giochi di Foce di Montemonaco, realizzati grazie ad una parte delle donazioni degli italiani (e non) in Lussemburgo . In rappresentanza dell’Associazione: Paola Cairo, Beatrice Pacioni, Marcello Moretti e la sottoscritta, che ha seguito dal principio alla fine la realizzazione del progetto. Presente anche Dario Vassallo (della Fondazione Angelo Vassallo, grazie al quale l’associazione è entrata in contatto con le autorità di Foce di Montemonaco) con l’amica comune Irene Censori, originaria del posto e con i quali venne identificato il progetto a destinazione dei fondi. Nel nostro soggiorno a Foce abbiamo incontrato alcune persone che sono rimaste a vivere lì, nonostante tutti i danni e il dolore provocati dal terremoto. Gente forte, fiera delle proprie origini e orgogliosa dei propri territori. E con ragione, perché questi luoghi sono bellissimi!
Foce di Montemonaco, in particolare, è una piccola “perla” incastonata nel bel mezzo dei monti Sibillini. Una vera meraviglia! Un piccolo paesino che resiste nonostante tutto, lì dove il mondo sembra fermarsi. A Foce esiste un solo esercizio commerciale, il Rifugio la Taverna della Montagna, vero e proprio punto di riferimento per la gente del posto, per i turisti e per chiunque sia di passaggio. Nell’intero paesino si è quasi completamente sconnessi dal mondo e chiunque voglia comunicare deve andare alla Taverna, dove Roberto e Melania, albergatori eccezionali, non solo gestiscono la locanda (poche ma accoglienti camere riaperte dopo il terremoto grazie alla perseveranza e alla passione della coppia), ma cucinano anche piatti locali gustosissimi. Solo agganciandosi ai loro server ci si ricollega con il mondo. Quando abbiamo fissato la data dell’inaugurazione con Onorato Corbelli, il Sindaco di Montemonaco, mai avremmo potuto immaginare che essa avrebbe coinciso con un giorno di lutto nazionale per la commemorazione dei defunti della tragedia del crollo del ponte di Genova… In rispetto dei nostri connazionali morti tragicamente e del dolore dei familiari, l’inaugurazione è stata molto sobria e semplice.
I cittadini di Foce (residenti, oriundi e turisti), così come le autorità comunali e le forze dell’ordine, ci hanno subito accolti con grande calore e con un sentimento di grande riconoscenza verso i generosi italiani (e non) in Lussemburgo. Tutta gente forte, sincera, schietta, sempre pronta al dialogo, gentile e sorridente. Disponibile ad aiutarti e che ci ha regalato due giorni di grandi emozioni. Ci sentiamo di dire grazie a queste persone che tanto ci hanno insegnato. Questo viaggio ha rappresentato per noi una grande lezione di resilienza.
Antonella Ciconte