Molti dei suoi oggetti passano davanti ai nostri occhi molto spesso, senza sapere che la fonte del concept, della tecnica, dei materiali e del messaggio culturale di ognuno di loro è l’eccelsa scuola del design italiano.
L’edizione dell’ Italian Design Day 2018, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-lussemburghese, ha avuto luogo il 1 marzo scorso presso il Forum Vinci. Ospite d’onore il designer italiano Lorenzo Palmeri.
Fra aneddoti divertenti e illustrazioni dei sui progetti, l’architetto Palmeri ha allietato e interessato per tutta la serata i partecipanti, raccontando gli incontri con Bruno Munari, maestro e caposcuola del design italiano. A tal proposito non si può non ricordare la figura del maestro milanese del design scomparso nel 1998 e autore, fra le altre, di famosissime opere come il posacenere Cubo del 1957 e la Lampada a sospensione Falkland del 1964.
Palmeri, straordinario continuatore di Munari, fa leva – ed è questa una delle sue novità – sulla miscela perfetta fra musica-design-sensorialità. L’asciugamani per Fumagalli del 2005, Paraffina Plapster, la chitarra disegnata per NOAHguitARS nel 2006, lume di candela del 2010, le campane eoliche del 2011, chocolate del 2013, concerto di gocce d’acqua sono solo alcune delle sue opere che in qualità di musicista, Palmeri crea per cercare e trovare sempre un accordo con il design, convincendoci che il disegno profuma, parla, canta e suona.
Giuseppe Giannini
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