Ridere per riflettere e rispettare, ridere insieme per integrarsi e capire che siamo tutti uguali, o tutti ugualmente diversi, come forse è più corretto dire.
Il motto della 12a edizione di Humour pour la Paix è Give bed a chance, una proposta alternativa ma neanche troppo alle tante guerre che la nostra società sta ancora combattendo, nonostante la protesta di John Lennon e Yoko Ono del 1969 a cui, chiaramente, il titolo fa riferimento.
Le voci di artisti internazionali già molto apprezzati dal popolo della rete ci divertiranno con le loro performance irriverenti:come DeAnne Smith, umorista diventata canadese dopo l’elezione di Trump e sempre in prima linea per la difesa dei diritti LGBT. O La francese GiedRé che canta le assurdità e le mostruosità della gente comune (che non odia, anzi, ama così tanto da raccontarne le storie), sempre accompagnata dalla sua chitarra e dal suo ingannevole look innocente.
Comicità per tutti i gusti e in tante lingue con il gruppo Kabarä Feierstëppler (lussemburghese), il duo Maschek (austriaco), Oualas e Roukiata Ouendraogo, che ci renderanno partecipi della realtà africana e del percorso personale di Roukiata dal Burkina Faso a Parigi.
Non mancherà un apéro jazz con Adelinaa (del settimanale satirico Le Canard Enchaîné) e Woźniak (autore del manifesto del festival) che disegnerà dal vivo con accompagnamento musicale. All’abbazia di Neimënster dal 7 al 18 marzo 2018.
Sara Di Iorio