Il Woman Fiction Festival di Matera si conclude ogni anno con il Premio letterario La Baccante, un avvenimento che condensa lo spirito stesso del Festival nel riconoscimento dedicato a donne di risonanza nazionale ed internazionale di cui si premia e si evidenzia l’impegno nella narrativa di particolare spessore per le riflessioni sulla società attuale intrecciate con vicende esistenziali e sociali. Allora La Baccante di questa 13 edizione (27/30 settembre 2017) ne coglie pienamente il senso in quanto lo assegna a Francesca Del Rosso, scrittrice e giornalista, autrice del libro Wondy ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro ( Rizzoli 2014).
Il sorriso e gli occhi di Francesca non sono più accesi su questa vita ma risplendono e mandano messaggi e pensieri, ora che lei non c’è più, dal libro, dalla mostra “ In viaggio con Wondy” allestita nella Galleria Opera Arte e Arti di Matera, dall’Associazione voluta dal marito Alessandro Milan, giornalista di Radio 24 e da Alessandra Tedesco. Il Premio La Baccante già assegnato a personalità di spicco quali Sveva Casati Modigliani, Margaret Mazzantini, Inge Feltrinelli, Clara Sanchez, Alicia Gimenez Bartlett, quest’anno ha un valore diverso, anche lo stesso gioiello, una magnifica collana in oro ideata dal laboratorio Materia, si tramuta in soldi da offrire come simbolo di collaborazione e di adesione al principio stesso che anima l’Associazione che porta e fonda il suo il messaggio sulla “resilenza” e sulla vita- nonostante tutto- anche per il tramite della mostra “In viaggio con Wondy”, fotografie e brevi testi che raccontano tappe della malattia e messaggi di speranza/ passione, con presentazioni e con un premio letterario dedicato a Wondy/ Francesca. Serata intensa e commovente quella del 30 settembre svoltasi a Casa Cava a chiusura di un Festival che sin dalla sua fondazione nel 2004 si manifesta vincente e lungimirante.
Alla cerimonia di premiazione, condotta da Alessandra Casella con la partecipazione di Maria Giovanna Luini, dell’Associazione AGATA Volontari contro il cancro e del quartetto vocale delle Faraualla, sono stati presenti tutte le organizzatrici , oltre alle scrittrici che hanno partecipato al WFF, un folto pubblico materano e di altre località d’Italia insieme per celebrare il Premio e il suo significato. Come sempre i titoli vengono da lontano come dei mantra, dice Mario Luzi, allora La Baccante che ci riporta al tempo del mito e degli archetipi ci indica pure la strada per riscoprire nella realtà e nella vita quotidiana la libertà di espressione nel segno della riflessione, della creatività, della sensibilità. Che dire! Viva Le Baccanti di ogni dove, viva le Baccanti premiate e quelle che hanno ideato questo premio: Elizabeth Jennings, Mariateresa Cascino, Maria Paola Romeo e le collaboratrici Giuditta Casale, Silvia Palumbo, Rebecca Riches, Tiziana D’Oppido che in sinergia danno vita e forza al WFF, al Premio e a tutto ciò che poi ne nasce e si concretizza creando un mix sintonico e propositivo.
Maria Stella Rossi