Irriverenti spettacoli e performance clownesche. Proiezioni di documentari. Momenti musicali e di condivisione assieme ad artisti ed appassionati. Saranno questi ad animare i locali del centro culturale Kulturfabrik di Ech/Alzette(dal 2/10 al 14/10) e non solo…
Per il suo settimo compleanno, infatti, Clown in Progress prende una nuova piega ed accresce la propria ragione d’essere. Oltre ad i nuovi partner, grazie ai quali da quest’anno le attività dell’evento saranno ospitate in più luoghi, gli organizzatori tengono a spiegare che questo festival esiste sì, per difendere quest’arte così tanto mal capita e messa da parte, ma sopratutto perché essa, tramite la semplice e potente energia della risata, possa essere un mezzo per creare della complicità, della tenerezza e dell’ironia. Con la speranza che ciascuno, artista come spettatore, possa sentirsi parte di questa magia.
Gli appuntamenti:
Clown in Progress troverà il suo prologo mercoledì 4 ottobre al Musée de la Résistance (Esch sur Alzette) presso gli spazi dell’esposizione “Frontières”, con uno spettacolo a tema, che vedrà tre clown impegnati a sorvegliare la frontiera. Ma quale frontiera? di quale paese?..
Dopo questo primo assaggio le tre serate principali saranno il 12, 13 e 14 ottobre presso i locali del Kulturfabrik.
Giovedì 12 ottobre: alle 18:30 proiezione del documentario “Clowns” di Yves Riou e Philippe Pouchain; alle 20:30 lo spettacolo “Ouie – le sens du son”.
Venerdì 13 ottobre: alle 18:30 proiezione del documentario “I Clowns” di Federico Fellini; alle 20:30 lo spettacolo “Bienvenue en Corée du Nord”.
Sabato 14 ottobre: alle 18:30 “Ciné-concert”, proiezione di un corto-metraggio in musica; alle 20:30 lo spettacolo “Cabaret Clowns”.
Mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli, nelle tre serate, ci saranno gli Apéro-Clown dove sarà possibile prendere un aperitivo in compagnia di musicisti e clown che intratterranno i presenti.
C’è di più. Durante i giorni precedenti l’inizio delle attività del festival, sempre ad Esch, hanno avuto luogo tre mini stage di una giornata in collaborazione con la Caritas ed il Service Jeunesse d’Esch sur Alzette.
Un altro stage è “in progress”, per dirla in rima, nei locali del Zirkusschapp a Limpertsberg-Lussemburgo, dal 2 al 7 ottobre. “Clown et mouvement” è un vero e proprio atelier dalla durata di 6 giorni, con due coach capaci di lavorare in grande sintonia, per un’esperienza clownescamente unica.
Questo è un festival colorato in cui non c’è bisogno di essere degli appassionati per sentirsi a proprio agio. Ma chi non ha la passione per una bella risata e chi non ama contemplare quella leggerezza d’animo, quell’ingenuità propria di un bimbo, che i clown sanno così perfettamente evocare? Questi personaggi così uguali ad ognuno di noi ma così lontani e liberi da limiti e schemi. Capaci di farci piegare dalle risate. Sognatori ed architetti di mondi fantastici. Ma anche capaci di creare imbarazzo, di insegnare o di far pensare. Ma di cui ci si può fidare, perché una cosa è comunque certa: dietro ogni naso rosso, c’è un grande cuore!
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Bruno Panetta