Fortunata
Regia di Sergio Castellitto
Con una difficile vita personale passata, Fortunata corre ogni giorno di casa in casa ricercando la propria indipendenza economica e la propria serenità personale. Fa la parrucchiera a domicilio e si porta dietro vari problemi da risolvere prima di divenire la persona che vuole veramente essere.
Una figlia di 8 anni, un matrimonio fallito alle spalle, un segreto d’infanzia e la sua situazione economica non sono esattamente le migliori condizioni per realizzare i propri sogni; tuttavia, la sua determinazione e personalità piuttosto avventuriera ne fanno una donna forte, pronta ad affrontare e accettare la vita come il destino vorrà.
Sergio Castellitto, attore e regista italiano, presenta Fortunata nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, il suo ultimo lavoro cinematografico, con una storia molto umana e allo stesso tempo ricca di momenti drammatici ed emozioni, con personaggi che da un lato sono quelli con i quali la protagonista stabilisce relazioni affettuose e di compagnia, ma che dall’altro rappresentano ostacoli da affrontare con le proprie paure e problemi.
Le riprese e la fotografia utilizzate dal regista ci avvicinano al cuore dei personaggi nei quali vibrano i desideri, l’amore e la storia quotidiana: sono personaggi ricchi di emozioni e di vivacità, sono personaggi che dimostrano voglia di continuare a vivere e raggiungere il successo.
Fortunata non è solo se stessa, ma anche la bambina di una passato che ora si proietta in sua figlia; è una donna che cerca di giocare, cantare o sorridere, amare farsi amare. Una donna con una personalità un po’ infantile, che cerca affetto, ma anche la protezione di un uomo che la affianchi: un compagno o un padre; una bambina incarnata nel corpo di una donna, con problemi irrisolti che si porta dietro sin dall’infanzia. Una bambina che cerca di crescere e accettare che è arrivato il momento di fare le cose per bene.
Luis Armando Sosa Gil