donne pioniere-page-001

L’associazione Femmes Pionnières du Luxembourg nata nel 2016 organizza periodicamente esposizioni e pubblicazioni sulle donne del Lussemburgo che sono state pioniere in qualsiasi settore professionale.

Il 30  marzo c’è stata una conferenza per presentare l’esposizione dedicata alle donne giornaliste “Pionéierfraen am journalismus zu Letzbuerg”.

Con questa mostra l’associazione vuole rendere noto il contributo che  le donne giornaliste hanno dato a questa società presentandone 17 che si sono distinte per il contributo dato alla società e per il loro spirito imprenditoriale. Le donne pioniere del giornalismo, come quelle in altri campi, hanno dovuto superare molte difficoltà, hanno lottato contro un sistema sociale che non le riteneva uguali agli uomini e hanno dimostrato maggiore determinazione e perseveranza dei colleghi di sesso maschile per far riconoscere i loro meriti professionali.

Le prime  giornaliste lussemburghesi degli Anni ‘20, Emma Weber-Brugman, Catherine Schleimer-kill, Katrin C.Martin, avevano studiato per diventare insegnanti poiché questa era l’unico corso di studi  consentito alle donne di allora. Ribellandosi a questo tipo di convenzione sociale si sono interessate di letteratura e giornalismo ed hanno creato il loro giornali come Die Luxemburgerin e Action féminine.  Questi  fondati e diretti dalle donne davano informazioni sul lavoro, i diritti delle donne e consigli pratici sull’educazione dei figli e la gestione della casa.

Dopo la Seconda guerra mondiale la seconda generazione di donne giornaliste  ha cominciato ad approfondire i problemi di politica, settore che veniva considerato di competenza degli uomini.  Tra queste Viviane Reding e Daniel Fonck si distinguono per il loro impegno nel giornalismo e nella politica. Successivamente le giornaliste cominciano a lavorare anche alla radio e alla televisione.

Poiché il Lussemburgo è un paese multiculturale a partire dagli Anni ‘70 si sono inserite negli ambienti del giornalismo donne provenienti da altri Paesi europei. Ai giorni nostri, le donne sono presenti in tutte le redazioni di giornali di questo Paese. Sono iscritte al  Conseil de Presse più di 80 donne giornaliste attive.Per progredire oggi devono cercare di guadagnarsi una posizione nei consigli di direzione dei media.

È possibile visitare la mostra dal 31 marzo al 22 aprile alla Cité Biblioteque du Luxembourg  e dal 30 giugno al 7 luglio la mostra presso il Centre national de littérature a Mersch.

www.femmespionnieres.lu

 Licia Gruber

 

 

 

Potrebbe interessarti anche questo

Israele. Per Pino Arlacchi “Israele non ha più alcun diritto di far parte dell’ONU”

Da quando la frantumazione dell’URSS nel 1991 ha avviato nel mondo una situazione di unipolarità statunitense, facendo mancare quell’equilibrio delle forze fra paesi dotate di armi atomiche che assicurava di fatto la pace attraverso la condizione della MAD (Mutual Assured…

La maratoneta Garatti da Brescia a New York

Presentato a Roma il videoclip “Speciale” che racconta, in musica e immagini, la storia di Maria Luisa Garatti maratoneta con la sclerosi multipla “Corro perché la voglia di vivere non ammette scuse”. Con questo proposito confortante e coinvolgente, Maria Luisa…

Il Com.It.Es lancia un sondaggio sulla lingua italiana

La commissione IACLI (Istituzioni, Associazionismo, Cultura e Lingua italiana) del Com.It.Es Lussemburgo – il cui fine è adoperarsi per migliorare l’integrazione degli italiani all’estero – vi propone di partecipare al «Sondaggio Lingua italiana nelle scuole lussemburghesi» per realizzare dei corsi di lingua italiana…

Lo sport italiano nel mondo: una conferenza l’ha illustrato a 360 gradi

Dal rispetto per l’ambiente alla salute passando attraverso l’alta tecnologia Lunedì 30 settembre 2024 si è svolta presso l’Università Lunex a Differdange, a cura dell‘ Ambasciata italiana in Lussemburgo, la prima edizione della giornata dello sport italiano nel mondo. Presenti ricercatori, sportivi, ma…