Il titolo del nostro numero di marzo potrebbe, di primo acchito, apparire un po’ banale. Abbiamo scelto una bella immagine dei vigneti in Toscana (meta che proponiamo per la rubrica Destinazione Italia) come simbolo di una natura che si risveglia, appunto, con la nuova stagione che sta per arrivare. Ma la nuova stagione è anche una metafora. E con essa il risveglio, che con la vegetazione (che speriamo di vedere presto in Lussemburgo dopo il “solito” lungo inverno, freddo e cupo) dovrebbe essere quello della coscienza e dell’autoconsapevolezza. Una coscienza europeista, come ci ha insegnato Schumann (del quale parliamo in Oltre Frontiera) e lontana dal folle populismo di leader politici come la francese Marine Le Pen (vedi rubrica Finanza). Una coscienza che ci apra gli occhi sulle problematiche del mondo, come quelle che catturano le brave registe che hanno partecipato al recente festival di Bruxelles tutto in rosa (Femminile Plurale). E poi la autoconsapevolezza che ci porti a stimarci di più come italiani per quello che siamo e rappresentiamo nel mondo (parola di due cuoche famose straniere intervistate per Italia a tavola) o per reinventarci un lavoro creativo se abbiamo perso il nostro (Italia Giovane).
Tornando, poi, infine, alla nuova stagione, temporale e meteorologica, per programmare vacanze e “ponti” intorno alla Pasqua all’insegna dell’arte. Per ogni pagina della nostra Rivista ecco, quindi, per voi, una nuova stagione. Anzi…tante nuove stagioni. Buona lettura.
Maria Grazia Galati e Paola Cairo