Si segnala la data dell’8 ottobre prossimo come termine entro il quale esercitare l’opzione per il diritto di voto in Italia, per gli elettori residenti all’estero (iscritti AIRE), e l’opzione per il diritto di voto all’estero, per gli elettori che “temporaneamente” si trovano all’estero:
1) Elettori residenti all’estero e iscritti nell’AIRE – Opzione
Entro l’8 ottobre 2016, l’elettore residente nel Granducato di Lussemburgo (iscritto all’AIRE) potrà esercitare l’opzione per il voto in Italia facendo pervenire la relativa comunicazione scritta alla Cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo. In mancanza, tali elettori – purché correttamente registrati e in possesso dell’elettorato attivo – riceveranno il plico elettorale all’indirizzo risultante nell’elenco elettorale. La dichiarazione (vd. modello allegato 1), datata e firmata dall’elettore, accompagnata da fotocopia di un documento d’identità, può essere inviata:
a) Per posta: Ambasciata d’Italia – Cancelleria Consolare, 25 route d’Esch, L-1470 Luxembourg
b) Per posta elettronica: consolare.lux@esteri.it
c) Per fax: +352 546942
d) Consegnata a mano, anche da persona diversa dall’interessato.
2) Elettori temporaneamente all’estero – Opzione
Gli elettori, così detti “temporanei”, potranno richiedere di essere ammessi al voto di corrispondenza nel luogo di temporanea dimora all’estero facendo pervenire direttamente al Comune italiano di iscrizione nelle liste elettorali l’opzione entro il medesimo termine dell’8 ottobre 2016.
L’opzione (vd. modello allegato 2) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
Si sottolinea che per legge l’elettore deve manifestarsi DIRETTAMENTE con il Comune di appartenenza e gli uffici consolari NON possono ricevere ed inoltrare le istanze di opzione ai Comuni.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni). La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).