La Riunione delle Associazioni italiane in Lussemburgo organizzata presso i locali del CLAE venerdì 26/8 dal Presidente del Comites, presenziata da S.E. l’Ambasciatore Cacciaguerra Ranghieri è stata interessante e costruttiva.
È stato emozionante ascoltare chi operò in passato per raccogliere fondi per i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia Romagna, delle Marche e Umbria.
Persone di grande onestà e modestia che si sono impegnate personalmente con i donatori ringraziandoli poi uno a uno per il loro gesto.
Chi ha ricostruito scuole con i doni raccolti, chi ha partecipato a progetti esistenti finanziando ad esempio una scala antincendio in una ricostruzione già finanziata in parte da altre raccolte fondi.
La nota comune era la trasparenza. Il donatore ha fiducia se ha garanzia di trasparenza.
Questo è stato il leitmotiv dei racconti delle persone che hanno operato in passato attraverso le associazioni regionali italiane sul territorio lussemburghese.
La riunione si è conclusa con l’impegno di modificare la denominazione e lo Statuto della già esistente asbl creata per il sisma dell’Emilia Romagna e successivamente aprire un conto per raccogliere le donazioni per il sisma del centro Italia.
L’obiettivo sarà di convogliare le donazioni raccolte dalle associazioni italiane in Lussemburgo verso un progetto comune di ricostruzione scelto in una lista di progetti concertata con i sindaci delle zone terremotate e le autorità locali italiane. C’è stata la proposta di organizzare fin da subito un comitato operativo che possa occuparsi della gestione amministrativa e del coordinamento delle attività.Ed è in quel momento che la riunione si è un po’ arenata.
Il Presidente del Comites ha proposto di affidare la gestione alla Commissione Raccolta Fondi del Comites.
Questo ha aperto dibattiti incrociati e presi dallo sfinimento (erano le 21 passate…)? con molte persone che per impegni privati avevano già abbandonato la riunione, l’assemblea si è conclusa con un’ unica decisione condivisa: cambiamento della denominazione e dello Statuto dell’associazione creata in passato per il sisma dell’Emilia Romagna e apertura del conto corrente per le donazioni. Sul comitato organizzativo e sui soci dell’associazione nessuna decisione condivisa al momento.
Intanto è importante chiarire che queste azioni hanno l’obiettivo di coordinare e convogliare gli sforzi degli italiani (raccolti in associazioni, ma anche semplici cittadini) presenti in Lussemburgo, che hanno desiderio di partecipare a un progetto comune per la ricostruzione di un edificio in zone colpite dal recente terremoto (che sia questo un monumento, una scuola, una residenza per anziani, da definire successivamente in base anche agli importi raccolti).
Quindi la partecipazione di ognuno e la gestione democratica è importante. Ma soprattutto è fondamentale l’unione di tutti verso uno sforzo comune.
Sarà nostra cura tenervi informati a riguardo.
Resoconto a cura di Alternativa Lussemburgo e pubblicato sulla pagina FB di Alternativa Lussemburgo