Scroscianti sono stati gli applausi che hanno accolto la prima esibizione della stagione dell’ Orchestra della Philharmonie di Lussemburgo e il suo nuovo direttore musicale, lo spagnolo Gustavo Gimeno.
Ieri sera nel tempio della musica lussemburghese, dinanzi ad una platea attenta e calorosa, il Maestro Gimeno ha guidato l’orchestra nell’esecuzione del Concerto romanesco di Gyorgy Ligeti ( 1926-2006), grande compositore ungherese, un concerto di 4 aree per orchestra basato su un grande numero di brani della tradizione folkloristica rumena.
Nella seconda parte dello spettacolo, l’orchestra è stata accompagnata dalla voce melodiosa della brava soprano tedesca Anja Harteros, che ha eseguito liriche (Sieben frühe Lieder) tratte dal lavoro del compositore tedesco Alban Berg. I testi delle liriche sono state scritte da altrettanti importanti autori tedeschi, autorevoli rappresentanti di quel fine Romanticismo tedesco, che hanno decantato il rapporto tra uomo e natura in una cornice del tutto amorosa.
Il maestro Gimeno ha sfoderato le sue armi migliori nell’esecuzione della Sinfonia N.1 in Re maggiore (Titan) di Gustav Mahler. Tripudio di romanticismo e allo stesso tempo anti-conformista rispetto alle opere del tempo, la composizone di Mahler è una sinfonia in 4 movimenti senza programma e numerose sono state le suo versioni presentate al pubblico. L’Orchestra l’ha eseguita magistralmente, meritandosi la standing ovation finale.
Rispetto a questo trionfante esordio, ci aspettiamo delle belle, per questa nuova stagione alla Philharmonie: con un’orchestra in piena forma e un maestro – Gustavo Gimeno- che ha cominciato la sua carriera di direttore a livello internazionale nel 2012 e può vantarsi di aver avuto come mentore il grande maestro Claudio Abbado.
Amelia Conte