Nell’ambito delle giornate “porte aperte” organizzate dal Gran Théâtre de Luxembourg, un’iniziativa di successo ha catturato l’attenzione nel fine settimana tra il 20-21 Settembre.
Oltre al tour, completamente gratuito, per visitare sia il Gran Théâtre che il Théâtre des Capucines, attraverso la messa a disposizione di una navetta per i visitatori, nella Grande Salle del teatro si è tenuta una rappresentazione dell’Opus Ballet di Firenze che si è cimentato nel “Belles de Sommeil”, in prima assoluta internazionale.
Ancora una volta il Lussemburgo e l’Italia si sono incontrati nel segno della cultura nella suggestiva cornice del Gran Théâtre a Limpertsberg.
Oltre ai 12 talentuosi ballerini della compagnia, l’attrice Laura Bandelloni ha impreziosito l’opera con versi in italiano, sottotitolati in francesi, nel tentativo di rivisitare la favola de “La Bella Addormentata”. Lo spettacolo si apre con una scenografia povera ed essenziale, buia e a far da contrasto, la bianca tunica dell’attrice che si presenta incinta, simbolo dell’unione umana, della contrarietà al sonno e all’isolamento, leit motiv dell’opera.
Tra suoni, musica, danza, voci e sfumature, il regista e coreografo, Philippe Talard, vuole ripercorrere le fasi inconsce dell’essere umano, i suoi incubi e la sua introspezione, nonché la solitudine, tanto temuta ed essenziale ad un tempo. Ma nello stesso istante, i ballerini danzano in coppia, simbolo dell’anelito umano ad unirsi per ritrovare se stessi e le emozioni necessarie per evadere dai sogni e dal sonno.
Da movimenti lenti, orizzontali, assopiti, il balletto si evolve verso un insieme ed un turbinio di movimenti confusi ed agitati fino alla frase finale dell’opera: C’era una volta, tanto tempo fa…
Frase inevitabilmente offuscata dagli applausi degli spettatori che hanno riempito il teatro.
Rita Marsico
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