“Questi Fantasmi” di De Filippo in cartellone per i prossimi 16-17 novembre all’Abbazia (Salle Krieps) di e con Raffaele Gentile, organizzato dall’Ass. regionale Campani “Angelo Vassallo” e il CCRN. Un appuntamento da non perdere per ritrovare le suggestione del grande teatro napoletano e i virtuosismi di un nostro connazionale, che non smette mai di sorprenderci e appassionarci sul palcoscenico.
A Raffaele Gentile abbiamo fatto due domande:
Il teatro di De Filippo è sempre attuale. Perché?
Se si cerca di capire veramente Eduardo, si scopre quanto sia attualissimo e contemporaneo rispetto alla nostra realtà quotidiana. Chi continua a non voler capire pensando di portare in scena Eduardo per sollecitare le simpatie verso la napoletanità cliché e quindi di facile presa, scivola verso l’opportunismo e non riflette ciò che Eduardo ha rappresentato e rappresenterà nella cultura italiana.
Questi Fantasmi è di un’attualità sconvolgente, i suoi personaggi sembrano convivere nella nostra quotidianità, sembra una commedia divertente, leggera, comica, invece è talmente forte, dura, profonda, spoglia e mostra la miserabilità dell’uomo. Eduardo nelle sue commedie quando sembra che provochi divertimento, sta invece mettendo lo specchio davanti alla coscienza umana scarnificandola sotto le stesse sue risate. Ho dei progetti per il futuro, non smetto, ma certamente non posso rivelarli, devo prima sorprendere me stesso per poter continuare e non annoiare un bellissimo pubblico che ci segue da anni con affetto e gioia.
Che progetti hai in futuro per il tuo pubblico a Lussemburgo?
Ho dei progetti per il futuro, non smetto, ma certamente non posso rivelarli, devo prima sorprendere me stesso per poter continuare e non annoiare un bellissimo pubblico che ci segue da anni con affetto e gioia.
A cura di Maria Grazia Galati
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