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Fra poche ore il Parco nazionale del Vesuvio sarà invaso da circa mille volontari provenienti da tutto il mondo, che daranno vita a Let’s Do It! Vesuvio. Si tratta di un grande clean up organizzato da Let’s Do It! Italy, un’organizzazione che ha abbracciato la causa ambientalee che ha lo scopo di sviluppare azioni comuni per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale di rifiuti. L’evento di pulizia sarà solo il culmine della due giorni di eventi previsto per questo week-end di giugno.

Questa vera e propria festa dell’ambiente comincerà sabato 8 giugno, con una serie di iniziative e convegni che si svolgeranno a Ercolano (NA). Il MAV, Museo Archeologico Virtuale, sempre a Ercolano (NA) ospiterà per tutta la giornata conferenze e tavole rotonde, cui prenderanno parte rappresentanti istituzionali locali ed esperti, per discutere di rifiuti e delle problematiche del Vesuvio. Non mancherà un mercatino in cui associazioni, cooperative e privati cittadini esporranno i loro prodotti, progetti e idee, rigorosamente ecosostenibili.

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“Let’s do It! Vesuvio – ha spiegato il coordinatore del progetto Vincenzo Capasso – è il primo evento di carattere internazionale di pulizia di un luogo importante come il Parco nazionale del Vesuvio. Abbiamo creato una grossa rete di cittadini, associazioni, comitati ed istituzioni per ottenere la bonifica del Parco, che chiederemo durante e dopo l’iniziativa alle istituzioni a vari livelli”. “Il forte valore simbolico del Vesuvio – ha commentato Capasso – conosciuto in tutto il mondo e simbolo di Napoli e provincia, ci ha permesso di dare per la prima volta una dimensione davvero internazionale ad un evento del genere”.

Nella foto: un fotomontaggio
Nella foto: un fotomontaggio

 

Oltre ai ragazzi dello SVE, Servizio Volontario Europeo, e ai rappresentanti di Let’s Do It! World in arrivo dall’Estonia, hanno già confermato la loro presenza volontari da Grecia, Turchia, Francia, Spagna, Kosovo, Argentina e Stati Uniti.

La rivoluzione ecologica partenopea riparte dal Vesuvio!!!

 

Per maggiori informazioni http://www.letsdoititaly.org/

 

Amelia Conte

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