La Citibank e le pensioni agli italiani nel mondo.

Parla la Garavini

 

Antecedente

(dalla newsletter di Laura Garavini, marzo 2012)

Da inizio febbraio la Citibank è l’istituto bancario che versa la pensione agli italiani che vivono all’estero. Con ostacoli burocratici assurdi sta mettendo in pericolo le pensioni di 400.000 anziani italiani, mandando in tilt migliaia di pensionati. Un esempio: per la verifica dell’esistenza in vita, la Citibank spedisce dei moduli in italiano (o in un’altra lingua non riconosciuta ufficialmente nel paese di residenza) e chiede ai pensionati di farsi certificare dalle autorità locali l´esistenza in vita solo ed esclusivamente su questi moduli.

I funzionari del luogo di residenza si rifiutano in massa di certificare qualcosa su un modulo che non sanno leggere. Con la conseguenza che iniziano ad esserci anziani a cui non arriva più la pensione e l’istituto bancario se ne frega.

 

Aggiornamenti

(dalla newsletter di Laura Garavini, luglio 2012)

 

E’ una buona notizia per tutti i pensionati italiani nel mondo. Dopo il caos degli ultimi mesi, provocato dall’INPS e dalla Citibank , siamo riusciti a scongiurare l’ipotesi che l’INPS sospendesse il pagamento delle pensioni a migliaia di anziani, intrappolati nell’iter iper-burocratico per l’accertamento dell’esistenza in vita. Entro il 19 luglio i pensionati all’estero che non abbiano ricevuto la pensione possono andare a ritirare la rata mensile ad un qualsiasi sportello della Western Union, banca convenzionata in numerosi Paesi con le Poste.

Diffondete questa notizia, per favore. Purtroppo dobbiamo puntare anche sul passaparola, dal momento che la Citibank continua ad agire in modo poco affidabile: per avvertire gli anziani del trasferimento della rata sulla Western Union sta inviando per posta una comunicazione con il codice necessario per ritirare la pensione, allo stesso indirizzo al quale erano stati mandati, spesso senza successo, i moduli dell’esistenza in vita.

Ciò nonostante: anche se le procedure rimangono caotiche, il pagamento delle pensioni è assicurato (la pensione di luglio resterà depositata presso la Western Union fino al 25 settembre).

A chi ha bisogno di aiuto (saranno in parecchi…) consiglio di recarsi al Patronato locale, dal momento che i Patronati, in tutto questo caos, sono rimasti l’unica certezza.

© Laura Garavini


 

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