Vi anticipiamo una delle domande dell’intervista a Maria Marone,
voce dei Neapolis Ensemble
che Paolo Travelli ha realizzato per
PassaParola Magazine
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Un buon repertorio storico di musica napoletana non può prescindere da quali brani storici?
La tradizione musicale napoletana comincia nel 1200, con il «Canto delle lavandaie del Vomero» e arriva fino ai giorni nostri. Otto secoli ininterrotti di produzione musicale: c’è quindi solo l’imbarazzo della scelta! A partire dal canto delle lavandaie c’è tutto un percorso, vertiginoso e appassionante, che passa da Velardiniello a Gesualdo da Venosa, da Giovanni Battista Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Salvatore Di Giacomo a Pino Daniele. Noi crediamo che se si rappresenta Napoli in musica non si può fare a meno del repertorio delle villanelle del cinquecento.
Se oggi tanta gente canta « ‘O sole mio» e altre canzoni classiche napoletane lo deve a quel periodo.
(Segue)
Paolo Travelli