Per il 7° anno consecutivo la Kufa (diminutivo di Kulturfabrik) di Esch/Alzette ospita il Festival di Flamenco.
Grazie alla collaborazione con il Circolo culturale spagnolo Antonio Machado di Lussemburgo e il Théâtre Municipale d’Esch, questa kermesse che quest’anno si apre il 3 maggio e si conclude il 13 maggio, è destinata a diventare uno degli appuntamento tra i più importanti d’Europa destinato alla cultura flamenca.
Spettacoli, esposizioni, film, masterclass, concerti e naturalmente tapas e paella, specialità della cucina spagnola annaffiate dal buon vino rosso della penisola iberica.
Tra gli artisti di altissimo livello che il Festival ospita ci sono: il ballerino Javier Baron, che si esibisce accompagnato dal José Valencia, Juan Campallo e José Carrasco al teatro cittadino il 5 maggio (info e prenotazione biglietti www.theatre.esch.lu) e la cantante o cantaora sivigliana Rosario La Tremendita (accompagnata alla chitarra di Salvador Guitiérrez).
Toque, cante e baile per un flamenco senza artifici, che punta all’originalità di questo stile musicale tipico dell’Andalusia e fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani.
Paca Rimbau, del Circolo Machado dice: «Anche se star della manifestazione resta la danza, quest’anno abbiamo voluto dare spazio alla giornata famiglia (quella di domenica 6 maggio, ndr) lasciando carta bianca alle scuole di danza del Lussemburgo e della Grande Regione che offrono corsi di flamenco tutto l’anno. Un modo per mettere in contatto gli amanti di questa meravigliosa arte ».
I workshop si svolgeranno tra il 4 e il 6 maggio. Quello di danza sarà animato da Susana Lupiáñez detta La Lupi, quello di chitarra da Salvador GUTIERREZ e quello di canto da La Tremendita. Per info su costi e prenotazioni : http://www.kulturfabrik.lu/param/10/ent,3650/workshops-flamencofestival-7.html.
Tre i film-documentari dedicati al flamenco : TANT CERCA, TAN LEJOS di Pepe Zapata sull’ Orquesta Chekara en el Flamenco. La storia della famiglia di musicisti marocchini Chekara, che ha creato un ponte tra la cultura marocchina e quella andalusa attraverso la musica. SOUVENIRS DE COBITOS di Miguel Angel Gonzales, per ricordare Manuel celestino Cobos, uno dei maggiori cantori di flamenco scoparso nell’86 e EL CANTE BUENO DUELE di Martijn van Beenen & Ernestina Van de Noort.
Quest’anno il Festival gode del patrocinio dell’Istituto Andaluz del flamenco CONSEJERIA DE CULTURA, uno dei massimi organismi mondiali che si occupa di preservare e diffondere l’arte del flamenco nel mondo.
« Il riconoscimento di una struttura pubblica non cambia il nostro amore per il flamenco – dice ancora la Rimbau- ma ci gratifica molto perchè significa che stiamo lavorando bene per promuovere e diffondere questo patrimonio artistico anche all’estero ».
Un Festival che è destinato a crescere nel tempo e che piace a tutti, anche ai grandi artisti spagnoli che onorano, con la loro presenza – e alcuni ritornano per la seconda volta- i palcoscenici di Esch.
Tutto il programma online su www.kulturfabrik.lu
picci