Ieri (7 dicembre ndr) il Mudam, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Libreria Italiana, ha presentato il libro del giovane autore Vincenzo Latronico.
La cospirazione delle colombe (Bompiani, 2011) non è solo un romanzo, ma il dipinto della società moderna, che prende però spunto dalla vita di un quartiere di Milano e ne racconta i cambiamenti che si succedono nel tempo.
Ad accompagnare l’autore, l’artista Bert Theis che opera tra Lussemburgo e Milano. Da 15 anni B. Theis vive nel quartiere “Isola” di Milano, dove vive anche Latronico. Entrambi fanno parte del movimento artistico Isola Art Center creatosi agli inizi del 2000 per poi affermarsi tra il 2005 e il 2007.
Bisogna sapere che tale movimento ha lavorato dal 2003 alla trasformazione dell’edificio industriale della “Stecca degli artigiani” nel ” Centro per l’arte ed il quartiere”. Il motore di tale movimento è stata la volontà degli abitanti del quartiere di difendere il loro spazio pubblico destinato invece ad essere privatizzato, dando voce ai loro bisogni e creando un vero e proprio laboratorio collettivo d’arte contemporanea per lottare contro decisioni politiche e urbanistiche prive di morale. Nel 2007, la “Stecca” è stata – malgrado – tutto consegnata alla multinazionale dell’edilizia Hines e l’edificio è stato subito distrutto.
L’autofiction di Latronico, nel quale il racconto fittizio incrocia spesso e volentieri l‘autobiografia, descrive secondo B. Theis « il momento storico presente » in una verosimilitudine accecante, alla frontiera constante tra la verità e la menzogna. Ed il nucleo attorno al quale gira è proprio la realtà del quartiere “Isola”.
Spettatore ed attore di tale cambiamento, Latronico svela nel suo romanzo, con “freddezza” e una buona dose di ambiguità, personaggi che posti di fronte a dilemmi di ordine morale, fanno sistematicamente la scelta sbagliata, con la falsa giustificazione di chi si dice «cio’ che faccio (o sto per fare) non è bene, ma se non lo facessi io lo farebbe qualcun altro». Una metanarrazione che parla di speculazioni, truffe, tradimenti messi in opera per raggiungere il successo; di individui spinti dall’invidia e dall’ambizione e anche di coloro che, nella società di oggi, prendono decisioni le cui conseguenze incidono inevitabilemente sull’esistenza di tutti.
Come dice il titolo stesso è il dilemma della società odierna nella quale si affrontano due categorie di animali sociali : colombe e falchi. L’ essere falchi, egoisti, aggressivi e avidi traditori sembra essere l’unico modo per sopravvivere.
E. Fatichenti