PassaParola ha assistito, con molta curiosità ed avidità femminile, alla Conferenza tenutasi il 9 marzo scorso presso l’Abbaye de Neumünster ed intitolata “L’Unité d’Italie est aussi une affaire de femmes”.
Ospiti, Patrizia Debicke Van Der Noot ed Elena Doni, che con molta maestria hanno ritracciato le vite di quelle donne, dames d’esprit et femmes du peuple, che nella penombra hanno fatto la storia e contribuito all’Unità del loro Paese: Virginia Oldoini, Bianca Milesi, Rosalina Montmasson, Giuditta Tavani Arquati od ancora Anita Garibaldi.
Spolverare i volti di queste personalità femminili basta però a far modificare l’immagine della donna che al giorno d’oggi s’impone nella società italiana : “donne-oggetto”, bambole, prostitute….?!
La Doni ci consiglia di essere forti, di essere unite per cambiare la realtà. Ciò ci riporta alle parole del Presidente Giorgio Napolitano, enunciate dal Quirinale : “Non bisogna sottovalutare il ruolo di donne illustri che sono riuscite a compiere imprese ed atti per il loro tempo impensabili (…), ma il progresso femminile (…) si deve (…) anche, e molto, a persone normali che hanno infranto barriere, consuetudini stantie, a donne coraggiose che hanno distrutto vergognosi privilegi maschili.” (08/03/2011).
Ed ancora : “ ci sono state schiere di nostri patrioti che hanno combattuto, hanno dato la vita e hanno scritto pagine eroiche che noi dobbiamo avere l’orgoglio di ricordare e rivendicare, perché solo così possiamo anche guardare con fiducia al futuro, alle prove che ci attendono.” (17/03/2011)
Fonte : www.quirinale.it
Elisabetta Fatichenti