Che il lavoro non sia l’unica cosa nella vita lo sanno bene in molti, anche se non abbastanza. Oltre al lavoro ci sono le passioni che possono prendere il sopravvento rispetto alla realtà lavorativa e, praticamente sostituirla (come Picone che ha abbandonato il proprio lavoro per lasciar spazio alla sua evoluzione comica), o che possono coesistere accanto al lavoro.
Un esempio, nella Grande-Region, né è il gruppo “Homburger Frauenkabarett” nel Saarland. Due educatrici, due medici e un’assistente sociale hanno deciso di unirsi dieci anni fa, per dimostrare anche il lato comico degli eventi quotidiani. Temi come pregiudizi su uomini e donne, educazione, temi politici e sociali, vengono ingurgitati e riproposti in una chiave assolutamente ironica e divertente.
Un esempio ne è stato lo spettacolo del 18 febbraio scorso a Völklingen, dedicato al Centenario della giornata delle donne (è stato deciso di anticipare i festeggiamenti dato che l’8 Marzo quest’anno cade il martedì di Carnevale): uno spettacolo di donne per donne.
Gli spettatori sono stati accompagnati attraverso un percorso misto di canzoni e sketch che hanno trasfigurato tematiche importanti come la differenza tra ieri e oggi, il desiderio inutile di voler fermare il tempo con la chirurgia plastica, la fecondazione in vitro, l’omosessualità e il sesso, il mondo della finanza, il problema dell’alcool, l’incapacità di dialogare, il problema della ricerca di qualcosa di nuovo.
Giochi linguistici, scenari essenziali e grande presenza scenica sono il successo di questa composizione ben riuscita che ha intrattenuto il pubblico per ben due ore. Una comicità che lascia nello spettatore spunti su cui riflettere, non una comicità mera a se stessa.
Solo nel 1949 è stato sancito, nella costituzione tedesca, il diritto di eguaglianza tra uomo e donna. Il diritto di voto attivo è seguito di lì a poco. Ma è stato necessario attendere il 1976 perché alla donna fosse permesso di lavorare senza aver prima ottenuto il permesso del marito.
Da allora si sono fatti molti passi avanti, ma c’è ancora tanto lavoro da fare.
Chi avesse voglia di andare a vedere queste donne dall’energia inesauribile, controlli sul sito http://www.homburger-frauenkabarett.de/ .
Elisa Cutullè