Dopo aver conquistato il pubblico con Racer e Believer, due album che mostrano le due anime del gruppo coreano — la potenza elettronica e dinamica del primo e la maturità emotiva e sperimentale del secondo — gli Nchive hanno dato il via al loro attesissimo tour europeo con un concerto esplosivo al Club Volta di Colonia
La band, che continua a spingere oltre i confini tra rap, vocale e performance multimediale, ha annunciato anche una novità per i fan: il 17 novembre sarà pubblicato il loro secondo brano natalizio, un inedito che promette di fondere l’atmosfera festiva con il loro inconfondibile sound. Dopo lo show, PassaParola Magazine web ha incontrato i cinque membri per una breve intervista esclusiva che ci svela il lato più umano e quotidiano del gruppo, lontano dai riflettori del palco.

Oltre ai ruoli ufficiali (rapper, vocalist, dancer), quale ruolo “non ufficiale” (es. il motivatore, il cuoco, quello che fa scherzi) ricopre ciascuno di voi nelle dinamiche quotidiane?
HA.L — sul palco energia e presenza; fuori dal palco, organizzatore: «Fuori dal palco sono l’organizzatore del gruppo. Mi occupo delle prove, degli orari e controllo che tutto sia pronto. Mi rilassa anche sistemare la sala prove dopo una giornata intensa».
È il «motore nascosto» che assicura che piccoli dettagli logistici non distraggano gli altri membri.
E.aN — il mood-booster e il burlone: «Mi piace far ridere gli altri, sono il più rumoroso del gruppo. Durante i lunghi spostamenti o quando la stanchezza si fa sentire, cerco di alleggerire l’atmosfera con qualche scherzo».
La sua funzione è vitale nei giorni di tour più pesanti.
Kangsan — il «freddo» sul palco, lo stratega dietro le quinte: «Controllo gli orari, i materiali e anticipo i problemi. Non parlo molto, ma se qualcosa non va, me ne accorgo subito.»
È la figura che monitora logistica e tempistiche.

Yuchan — il “crazy boy” che mantiene viva la scintilla: «Rompo la routine con giochi, snack locali o piccole sfide fotografiche. Serve a mantenere la curiosità e l’energia del gruppo».
Juyoung — il mediatore e custode del morale: «Quando c’è tensione o stanchezza, intervengo con calma: disegniamo, scherziamo, parliamo. Serve a non far pesare lo stress».
Queste dinamiche quotidiane, emerse nell’intervista post-concerto, rivelano come i cinque membri equilibrino la pressione del tour mantenendo coesione e creatività.
Dopo la tappa inaugurale a Colonia, gli Nchive proseguiranno con le seguenti date confermate:
- 13 novembre — Bruxelles
- 16 novembre — Parigi
- 22 novembre — Montpellier
Il calendario mostra un percorso concentrato su importanti piazze europee, dove il gruppo potrà mostrare sia l’immediatezza di Racer sia la profondità di Believer, oltre al nuovo singolo natalizio atteso il 17 novembre.
Elisa Cutullè
